Oggetto del volume curato da Stefano Santoro e Francesco Zavatti è il “mestiere di storico” nei paesi socialisti dell’Europa orientale. I dieci saggi lì raccolti si incaricano quindi di indagare il rapporto che la scrittura e la rappresentazione della storia hanno intrattenuto con il potere politico, nella sua veste comunista della seconda metà del Novecento europeo. I contributi sono tutti ben costruiti e dall’alto contenuto informativo, offrendo numerosi spunti di riflessione. A questi si aggiungono, nella tradizione della collana in cui il volume è apparso, alcune “bussole”, ossia brevi ma incisivi testi che aiutano il lettore a orientarsi all’interno di macrotematiche e categorie interpretative utili alla riflessione generale. In questo caso si tratta delle “vie nazionali al socialismo” nel Sud-est Europa (Alberto Basciani), del “culto della personalità” (Fabio Bettanin), della nozione di “revisionismo” (Mark Sandle). Invece che discutere singolarmente i singoli contributi, al prezzo di non restituire in maniera equilibrata il contenuto di ogni saggio, la presente recensione proverà a seguire alcune delle sollecitazioni che derivate dalla lettura del volume nel suo complesso.
Stefano Santoro, Francesco Zavatti (a cura di), Clio nei socialismi reali. Il mestiere di storico nei regimi comunisti dell’Europa orientale, Milano, Unicopli, 2020.
Stefano Petrungaro
2021-01-01
Abstract
Oggetto del volume curato da Stefano Santoro e Francesco Zavatti è il “mestiere di storico” nei paesi socialisti dell’Europa orientale. I dieci saggi lì raccolti si incaricano quindi di indagare il rapporto che la scrittura e la rappresentazione della storia hanno intrattenuto con il potere politico, nella sua veste comunista della seconda metà del Novecento europeo. I contributi sono tutti ben costruiti e dall’alto contenuto informativo, offrendo numerosi spunti di riflessione. A questi si aggiungono, nella tradizione della collana in cui il volume è apparso, alcune “bussole”, ossia brevi ma incisivi testi che aiutano il lettore a orientarsi all’interno di macrotematiche e categorie interpretative utili alla riflessione generale. In questo caso si tratta delle “vie nazionali al socialismo” nel Sud-est Europa (Alberto Basciani), del “culto della personalità” (Fabio Bettanin), della nozione di “revisionismo” (Mark Sandle). Invece che discutere singolarmente i singoli contributi, al prezzo di non restituire in maniera equilibrata il contenuto di ogni saggio, la presente recensione proverà a seguire alcune delle sollecitazioni che derivate dalla lettura del volume nel suo complesso.File | Dimensione | Formato | |
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