Il giorno in cui ‘scoppia’ una guerra è diverso da tutti gli altri. Il 24 maggio 1915 per l’Italia la prima guerra mondiale, immaginata da mesi e combattuta a parole, entrava in scena. Fin dalle prime 24 ore il conflitto entrò nelle case e nelle vite delle persone; cambiò i rapporti tra stato e società, le mentalità collettive, la concezione della politica e dei diritti dei cittadini. Quel giorno divenne un momento epico; generazioni di bambine e di bambini hanno imparato quella data a memoria. «Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti, il ventiquattro maggio», ma quel giorno nulla poté essere (né sarebbe stato) come prima.
24 maggio 1915
Bacchin Elena
2019-01-01
Abstract
Il giorno in cui ‘scoppia’ una guerra è diverso da tutti gli altri. Il 24 maggio 1915 per l’Italia la prima guerra mondiale, immaginata da mesi e combattuta a parole, entrava in scena. Fin dalle prime 24 ore il conflitto entrò nelle case e nelle vite delle persone; cambiò i rapporti tra stato e società, le mentalità collettive, la concezione della politica e dei diritti dei cittadini. Quel giorno divenne un momento epico; generazioni di bambine e di bambini hanno imparato quella data a memoria. «Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti, il ventiquattro maggio», ma quel giorno nulla poté essere (né sarebbe stato) come prima.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.