Nell'articolo sono presi in considerazione i primi testi documentari in senese antico. I primi documenti sono lettere e inventari, si collocano quindi sul versante della comunicazione privata o comunque legata a singoli individui. A partire dall'ultimo decennio del Duecento, l’uso del volgare si associa a contesti ufficiali. Questo percorso ha il suo culmine nella scrittura del Costituto del Comune di Siena (1309-10), ma un momento intermedio e finora poco studiato è rappresentato dalle iscrizioni delle tavolette di Biccherna. Di una iscrizione si dà uno specimen di edizione diplomatica; inoltre le iscrizioni vengono commentate linguisticamente, con attenzione non solo agli aspetti fonomorfologici del testo, ma anche in riferimento alla sintassi, alla testualità e alla pragmatica storica dell’italiano. Oltre agli aspetti di linguistica interna, nella ricostruzione della cultura volgare senese si è posta particolare attenzione agli aspetti sociali; della scelta per il volgare è stata messo in luce il valore simbolico come strumento usato nella polemica tra ceti e gruppi sociali (in particolare i mercanti che si schierano contro i detentori del sapere giuridico); questa analisi da un lato ha confermato il rapporto tra classe al potere, uso del volgare, idea del bello; dall’altro lato ha portato alcune idee nuove relativamente al concetto di “democratizzazione” della cultura, a lungo dibattuto soprattutto dagli storici e dai linguisti.

La cultura volgare senese all'epoca di Dante

MASTRANTONIO D
2021-01-01

Abstract

Nell'articolo sono presi in considerazione i primi testi documentari in senese antico. I primi documenti sono lettere e inventari, si collocano quindi sul versante della comunicazione privata o comunque legata a singoli individui. A partire dall'ultimo decennio del Duecento, l’uso del volgare si associa a contesti ufficiali. Questo percorso ha il suo culmine nella scrittura del Costituto del Comune di Siena (1309-10), ma un momento intermedio e finora poco studiato è rappresentato dalle iscrizioni delle tavolette di Biccherna. Di una iscrizione si dà uno specimen di edizione diplomatica; inoltre le iscrizioni vengono commentate linguisticamente, con attenzione non solo agli aspetti fonomorfologici del testo, ma anche in riferimento alla sintassi, alla testualità e alla pragmatica storica dell’italiano. Oltre agli aspetti di linguistica interna, nella ricostruzione della cultura volgare senese si è posta particolare attenzione agli aspetti sociali; della scelta per il volgare è stata messo in luce il valore simbolico come strumento usato nella polemica tra ceti e gruppi sociali (in particolare i mercanti che si schierano contro i detentori del sapere giuridico); questa analisi da un lato ha confermato il rapporto tra classe al potere, uso del volgare, idea del bello; dall’altro lato ha portato alcune idee nuove relativamente al concetto di “democratizzazione” della cultura, a lungo dibattuto soprattutto dagli storici e dai linguisti.
2021
L'universo di Dante. Documento, incunaboli, cinquecentine, xilografie
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