On the seventh centenary of Dante’s birth, Daniele Sterpos, a cultured manager of the Italian Società Autostrade S.p.A., publishes «Luoghi danteschi dalla Milano-Napoli» in the monthly «Autostrade» (VII, 5, 1965), the promotional periodical of the Company. This essay originally associates the memory of Dante with the Milan-Naples Autostrada del Sole, built between 1959 and 1964 and inaugurated on 4 October 1964, mapping out a series of topographies between the Po and Montecassino, mentioned in the «Commedia» and connected by the new motorway. Each place is presented through the juxtaposition of Dante’s tercets to the photographic shots of the landscapes portrayed from the motorway point of view, following the regular sequence of the kilometer milestones. According to the author’s perspective, an exponent of the moment of maximum impulse of road transport, the geographies of the «Commedia» thus become concrete paths within the Italian landscape, enriched by Dante’s legacy, unified by a rational modern mobility, and offered to future fruition.

Daniele Sterpos, colto dirigente della Società Autostrade S.p.A., nel settimo centenario della nascita di Dante pubblica «Luoghi danteschi dalla Milano-Napoli» nel mensile «Autostrade» (VII, 5, 1965), organo promozionale della Società. Il saggio associa in modo originale la memoria di Dante all'Autostrada del Sole Milano-Napoli, costruita fra il 1959 e il 1964 e inaugurata il 4 ottobre 1964, tracciando una sequenza di topografie fra il Po e Montecassino, menzionate nella «Commedia» e connesse dal nuovo nastro viario. Ciascun luogo è presentato mediante l’accostamento delle terzine alle inquadrature fotografiche dei paesaggi ritratti dal punto di vista stradale, nella scansione regolare delle tappe chilometriche. Secondo la prospettiva dell’autore, interprete del momento di massimo impulso della trasportistica su gomma, le geografie della «Commedia» divengono così concreti percorsi entro il paesaggio italiano, arricchito dall’eredità dantesca, unificato da una mobilità razionale e moderna, offerto alla fruizione del futuro.

Topografie della «Commedia», paesaggi italiani. Daniele Sterpos, Dante e l’Autosole per l’unità del Paese

Giovanna Corazza
2021-01-01

Abstract

On the seventh centenary of Dante’s birth, Daniele Sterpos, a cultured manager of the Italian Società Autostrade S.p.A., publishes «Luoghi danteschi dalla Milano-Napoli» in the monthly «Autostrade» (VII, 5, 1965), the promotional periodical of the Company. This essay originally associates the memory of Dante with the Milan-Naples Autostrada del Sole, built between 1959 and 1964 and inaugurated on 4 October 1964, mapping out a series of topographies between the Po and Montecassino, mentioned in the «Commedia» and connected by the new motorway. Each place is presented through the juxtaposition of Dante’s tercets to the photographic shots of the landscapes portrayed from the motorway point of view, following the regular sequence of the kilometer milestones. According to the author’s perspective, an exponent of the moment of maximum impulse of road transport, the geographies of the «Commedia» thus become concrete paths within the Italian landscape, enriched by Dante’s legacy, unified by a rational modern mobility, and offered to future fruition.
2021
Daniele Sterpos, colto dirigente della Società Autostrade S.p.A., nel settimo centenario della nascita di Dante pubblica «Luoghi danteschi dalla Milano-Napoli» nel mensile «Autostrade» (VII, 5, 1965), organo promozionale della Società. Il saggio associa in modo originale la memoria di Dante all'Autostrada del Sole Milano-Napoli, costruita fra il 1959 e il 1964 e inaugurata il 4 ottobre 1964, tracciando una sequenza di topografie fra il Po e Montecassino, menzionate nella «Commedia» e connesse dal nuovo nastro viario. Ciascun luogo è presentato mediante l’accostamento delle terzine alle inquadrature fotografiche dei paesaggi ritratti dal punto di vista stradale, nella scansione regolare delle tappe chilometriche. Secondo la prospettiva dell’autore, interprete del momento di massimo impulso della trasportistica su gomma, le geografie della «Commedia» divengono così concreti percorsi entro il paesaggio italiano, arricchito dall’eredità dantesca, unificato da una mobilità razionale e moderna, offerto alla fruizione del futuro.
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