Si tratta di una ampia recensione critica a due testi usciti tra il 2018 e il 2019, rispettivamente, NATHAN PLATTE, Making Music in Selznick’s Hollywood, New York, OUP, 2018, pp. xii-398; JAMES BUHLER, Theories of the Soundtrack, New York, OUP, 2019, pp. xiv-318. Sono passati ormai quasi trentacinque anni dalla pubblicazione del volume di Claudia Gorbman, e gli studi sulla film music hanno avuto un enorme e interessante sviluppo nelle più diverse direzioni. Questi due diversi contributi, usciti rispettivamente nel 2018 e nel 2019 per la Oxford University Press, pongono due punti fermi importanti nell’offrire una serie di riflessioni anche metodologiche per far ora acquisire a queste ricerche, in rapida espansione, una maggior consapevolezza critica sul proprio modus operandi
Musica per film: due nuovi libri
Paolo Pinamonti
2021-01-01
Abstract
Si tratta di una ampia recensione critica a due testi usciti tra il 2018 e il 2019, rispettivamente, NATHAN PLATTE, Making Music in Selznick’s Hollywood, New York, OUP, 2018, pp. xii-398; JAMES BUHLER, Theories of the Soundtrack, New York, OUP, 2019, pp. xiv-318. Sono passati ormai quasi trentacinque anni dalla pubblicazione del volume di Claudia Gorbman, e gli studi sulla film music hanno avuto un enorme e interessante sviluppo nelle più diverse direzioni. Questi due diversi contributi, usciti rispettivamente nel 2018 e nel 2019 per la Oxford University Press, pongono due punti fermi importanti nell’offrire una serie di riflessioni anche metodologiche per far ora acquisire a queste ricerche, in rapida espansione, una maggior consapevolezza critica sul proprio modus operandiI documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.