L’articolo si propone di analizzare le modalità di riscrittura e di reinterpretazione della novella VII 4 del Decameron all’interno di Westward for Smelts, una raccolta di racconti inglese pubblicata nel 1620. In questo novelliere seicentesco un gruppo di sei pescivendole (fishwives) narra delle storie che hanno spesso antecedenti nella novellistica italiana: è questo il caso del racconto della fishwife di Richmond, ispirato alla beffa decameroniana di Ghita, che si prende gioco del geloso marito Tofano. Nonostante le somiglianze, il racconto inglese tradisce un cosciente allontanamento dalle dinamiche proprie della novella del Decameron, dove la moglie ha la meglio grazie alla sua eloquenza, tramite la quale riesce a persuadere l’intero vicinato della sua innocenza, addossando le proprie colpe sul coniuge. Al contrario, nel racconto inglese l’arte retorica viene accantonata: la protagonista, vittima della gelosia del marito, opta piuttosto per una vendetta fisica, arrivando a malmenare lei stessa il suo sposo, dal quale ottiene infine il divorzio. Avvalendosi di loci significativi delle due novelle, questo contributo mette in luce la diversa impostazione ideologica che caratterizza il Decameron e Westward for Smelts: attraverso l’analisi dei cambiamenti che la novellistica boccacciana ha subito nel nuovo contesto di ricezione, si dimostra come nella raccolta inglese la parola, che aveva nel novelliere italiano un ruolo di capitale importanza, sia surclassata dal ricorso all’azione, che si rivela ancora più risolutiva quando si avvale della violenza fisica

«This was a wench worth talking of». Metamorfosi della novella di Tofano e Ghita (Decameron VII 4)

PALMA FLAVIA
2018-01-01

Abstract

L’articolo si propone di analizzare le modalità di riscrittura e di reinterpretazione della novella VII 4 del Decameron all’interno di Westward for Smelts, una raccolta di racconti inglese pubblicata nel 1620. In questo novelliere seicentesco un gruppo di sei pescivendole (fishwives) narra delle storie che hanno spesso antecedenti nella novellistica italiana: è questo il caso del racconto della fishwife di Richmond, ispirato alla beffa decameroniana di Ghita, che si prende gioco del geloso marito Tofano. Nonostante le somiglianze, il racconto inglese tradisce un cosciente allontanamento dalle dinamiche proprie della novella del Decameron, dove la moglie ha la meglio grazie alla sua eloquenza, tramite la quale riesce a persuadere l’intero vicinato della sua innocenza, addossando le proprie colpe sul coniuge. Al contrario, nel racconto inglese l’arte retorica viene accantonata: la protagonista, vittima della gelosia del marito, opta piuttosto per una vendetta fisica, arrivando a malmenare lei stessa il suo sposo, dal quale ottiene infine il divorzio. Avvalendosi di loci significativi delle due novelle, questo contributo mette in luce la diversa impostazione ideologica che caratterizza il Decameron e Westward for Smelts: attraverso l’analisi dei cambiamenti che la novellistica boccacciana ha subito nel nuovo contesto di ricezione, si dimostra come nella raccolta inglese la parola, che aveva nel novelliere italiano un ruolo di capitale importanza, sia surclassata dal ricorso all’azione, che si rivela ancora più risolutiva quando si avvale della violenza fisica
2018
XLVI
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