Il rapporto tra Gaetano Chierici e Alessandro Prosdocimi nell'archeologia e nella politica museale italiana del secondo Ottocento

Il contributo prende in esame alcuni documenti inediti del carteggio Chierici-Prosdocimi conservato in parte a Reggio Emilia presso la Biblioteca Panizzi e in parte a Este nell'Archivio del Museo Nazionale Atestino. Emergono alcuni aspetti significativi relativi allo scambio di acute osservazioni nel momento della scoperta e della prima definizione, sia cronologica sia topografica, delle manifestazioni della civiltà atestina e della loro valorizzazione museale. Tra queste, particolarmente importanti le prime riflessioni sil rinvenimento a Este della situla Benvenuti 126 e la sua associazione con gli altri numerosi elementi del corredo, che vedono fondamentali reciproci apporti tra i due studiosi. Di particolare interesse nel carteggio risultano alcune sconfortanti considerazioni sulla difficoltà di trovare una sensibilità attenta alle tematiche culturali da parte della classe politica del tempo e una particolare attenzione per le problematiche museografiche per una proficua valorizzazione delle importanti scoperte archeologiche allora emergenti.