L’articolo fornisce traduzione integrale e analisi sistematica della dictio 12, altrimenti nota come "Laus litterarum", composta da Ennodio (V-VI secolo) e dedicata a Aratore (probabilmente) nel 508. Nello studio si individuano i modelli letterari dell’epigramma prefatorio (Avieno, Properzio e Macrobio). Per la parte in prosa si dimostra come Ennodio abbia proceduto a una bipartizione del testo in cui la prima sezione contiene una riflessione sull’obbligo morale di ringraziare la Retorica per il dono dell’"eloquentia"; la seconda, ricca di elementi tipici dell’inno, è dedicata all’encomio effettivo, sistematizzando il repertorio di metafore spesso associate da Ennodio alla composizione letteraria e agli studi liberali.
La Laus litterarum di Ennodio (dict. 12 = 320 Vog.): appunti per un commento
Alessia Prontera
2019-01-01
Abstract
L’articolo fornisce traduzione integrale e analisi sistematica della dictio 12, altrimenti nota come "Laus litterarum", composta da Ennodio (V-VI secolo) e dedicata a Aratore (probabilmente) nel 508. Nello studio si individuano i modelli letterari dell’epigramma prefatorio (Avieno, Properzio e Macrobio). Per la parte in prosa si dimostra come Ennodio abbia proceduto a una bipartizione del testo in cui la prima sezione contiene una riflessione sull’obbligo morale di ringraziare la Retorica per il dono dell’"eloquentia"; la seconda, ricca di elementi tipici dell’inno, è dedicata all’encomio effettivo, sistematizzando il repertorio di metafore spesso associate da Ennodio alla composizione letteraria e agli studi liberali.File | Dimensione | Formato | |
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