Il percorso di attuazione del lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, avviato quale sperimentazione sin dal 2015, con la Quarta Riforma del pubblico impiego, è stato lento e complesso, ma il quadro sembra repentinamente destinato a cambiare. Il riferimento è alla situazione esplosa a seguito dell’emergenza da COVID-19, che sta determinando un “cambio di passo” importante con l’aumento necessitato della modalità agile, incentivata a livello legislativo. Il contributo percorre quindi l’evoluzione repentina e senza soluzione di continuità del quadro normativo, con il passaggio da un’ipertrofia regolamentare all’assenza totale di una cornice di riferimento di un lavoro agile non più sperimentale ma modalità ordinaria della prestazione di lavoro pubblico. L’autrice ne analizza le criticità, in riferimento a un’attuazione ontologicamente snaturata, evidenziandone i profili di particolare attenzione in periodi di compressione della libertà fisica, ma non di quella virtuale, che è di contro amplificata, interrogandosi altresì su quale dovrebbe essere il perno del cambiamento, laddove l’obiettivo è il mutamento di paradigma della Pubblica Amministrazione.
The introduction of agile work in the public administration, that started as experimentation since 2015 with the Fourth Public Employment Reform, has been slow and complicated, but the picture seems destined to change suddenly. The reference is to the situation exploded following the COVID-19 emergency, which is leading to an important “change of pace” with the need of increasing agile work mode, encouraged by regulations. The article therefore deals with the sudden and seamless evolution of the regulatory framework, with the transition from a hypertrophic regulation to the total lack of a frame of reference for agile work, that is no longer experimental, but an ordinary mode of public work. The author analyzes the critical issues, in reference to an ontologically distorted implementation, highlighting the profiles of particular attention in periods of limitation of physical freedom, but not virtual freedom, which is on the other hand amplified, also wondering what should be the keystone of change where the goal is the paradigm shift of the public administration.
Il percorso di attuazione del lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, avviato quale sperimentazione sin dal 2015, con la Quarta Riforma del pubblico impiego, è stato lento e complesso, ma il quadro sembra repentinamente destinato a cambiare. Il riferimento è alla situazione esplosa a seguito dell’emergenza da COVID-19, che sta determinando un “cambio di passo” importante con l’aumento necessitato della modalità agile, incentivata a livello legislativo. Il contributo percorre quindi l’evoluzione repentina e senza soluzione di continuità del quadro normativo, con il passaggio da un’ipertrofia regolamentare all’assenza totale di una cornice di riferimento di un lavoro agile non più sperimentale ma modalità ordinaria della prestazione di lavoro pubblico. L’autrice ne analizza le criticità, in riferimento a un’attuazione ontologicamente snaturata, evidenziandone i profili di particolare attenzione in periodi di compressione della libertà fisica, ma non di quella virtuale, che è di contro amplificata, interrogandosi altresì su quale dovrebbe essere il perno del cambiamento, laddove l’obiettivo è il mutamento di paradigma della Pubblica Amministrazione.
Pubblica amministrazione e smart working, dalla disciplina ordinaria alla deroga emergenziale
Rosita Zucaro
2020-01-01
Abstract
The introduction of agile work in the public administration, that started as experimentation since 2015 with the Fourth Public Employment Reform, has been slow and complicated, but the picture seems destined to change suddenly. The reference is to the situation exploded following the COVID-19 emergency, which is leading to an important “change of pace” with the need of increasing agile work mode, encouraged by regulations. The article therefore deals with the sudden and seamless evolution of the regulatory framework, with the transition from a hypertrophic regulation to the total lack of a frame of reference for agile work, that is no longer experimental, but an ordinary mode of public work. The author analyzes the critical issues, in reference to an ontologically distorted implementation, highlighting the profiles of particular attention in periods of limitation of physical freedom, but not virtual freedom, which is on the other hand amplified, also wondering what should be the keystone of change where the goal is the paradigm shift of the public administration.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
05 Zucaro [81-108]_LPA_2020 (1).pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
596.6 kB
Formato
Adobe PDF
|
596.6 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



