Nel 1337 le pretese al trono di Francia del re d’Inghilterra Edoardo III portarono allo scoppio di un conflitto che gettò le sue conseguenze distruttive fin oltre la metà del XV secolo (1453). La guerra ebbe da subito un elevatissimo costo in termini sia sociali che economici. Tra il 1343 e il 1344 il sovrano inglese si trovava nel pieno di una grave crisi finanziaria: nei soli confronti delle compagnie fiorentine dei Bardi e dei Peruzzi il suo debito ammontava ad oltre 1.500.000 in fiorini d’oro. Eppure, in una tale contingenza, Edoardo decise di utilizzare il metallo più prezioso per emettere una nuova, importante, serie monetale. Vennero coniati il doppio fiorino, il fiorino e il mezzo fiorino d’oro e in tutti i nominali comparve l’immagine del leopardo.
Il leopardo di Edoardo III
Roberto Tomassoni
2019-01-01
Abstract
Nel 1337 le pretese al trono di Francia del re d’Inghilterra Edoardo III portarono allo scoppio di un conflitto che gettò le sue conseguenze distruttive fin oltre la metà del XV secolo (1453). La guerra ebbe da subito un elevatissimo costo in termini sia sociali che economici. Tra il 1343 e il 1344 il sovrano inglese si trovava nel pieno di una grave crisi finanziaria: nei soli confronti delle compagnie fiorentine dei Bardi e dei Peruzzi il suo debito ammontava ad oltre 1.500.000 in fiorini d’oro. Eppure, in una tale contingenza, Edoardo decise di utilizzare il metallo più prezioso per emettere una nuova, importante, serie monetale. Vennero coniati il doppio fiorino, il fiorino e il mezzo fiorino d’oro e in tutti i nominali comparve l’immagine del leopardo.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.