Gli studi critici degli ultimi decenni hanno prestato un’attenzione crescente agli aspetti comici della «Vita» di Alfieri, tuttavia continua a resistere di essa una lettura in chiave “eroica”, secondo la quale gli intenti dell’autore sarebbero stati analoghi a quelli dell’oraziano «exegi monumentum». Nell’intervento che propongo intendo mettere in evidenza come il registro comico sia quello dominante nella «Vita», nelle forme dell’antifrasi, del paradosso, della parodia, secondo una volontà di critica radicale da parte dello scrittore nei confronti dei miti e delle ideologie della società a lui contemporanea.
Forme del comico e della parodia nella «Vita» di Alfieri
Michela RUSI
2019-01-01
Abstract
Gli studi critici degli ultimi decenni hanno prestato un’attenzione crescente agli aspetti comici della «Vita» di Alfieri, tuttavia continua a resistere di essa una lettura in chiave “eroica”, secondo la quale gli intenti dell’autore sarebbero stati analoghi a quelli dell’oraziano «exegi monumentum». Nell’intervento che propongo intendo mettere in evidenza come il registro comico sia quello dominante nella «Vita», nelle forme dell’antifrasi, del paradosso, della parodia, secondo una volontà di critica radicale da parte dello scrittore nei confronti dei miti e delle ideologie della società a lui contemporanea.File in questo prodotto:
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