«Comprendere il presente» recita il sottotitolo dell’ultimo libro di Peter Wagner, e non è subito chiaro se si tratti di una glossa approssimativa, dell’esito infelice di un’incertezza editoriale o se, al contrario, l’espressione non racchiuda invero la pretesa più ferma fra le numerose avanzate dal sociologo tedesco attualmente in cattedra a Trento. Superata una prima reazione di spaesamento, si capirà in effetti che al titolo era affidata null’altro che l’enunciazione del pur oneroso tema, ma è quella frase sibillina e solo in apparenza ingenua a rivelare la tesi più propria del libro: la modernità non sarebbe un’epoca conclusa o crepuscolare, bensì un concetto ancora utile a cogliere gli elementi decisivi del tempo globale in cui viviamo.
Recensione di Peter Wagner, Modernità. Comprendere il presente
Giulio Azzolini
2013-01-01
Abstract
«Comprendere il presente» recita il sottotitolo dell’ultimo libro di Peter Wagner, e non è subito chiaro se si tratti di una glossa approssimativa, dell’esito infelice di un’incertezza editoriale o se, al contrario, l’espressione non racchiuda invero la pretesa più ferma fra le numerose avanzate dal sociologo tedesco attualmente in cattedra a Trento. Superata una prima reazione di spaesamento, si capirà in effetti che al titolo era affidata null’altro che l’enunciazione del pur oneroso tema, ma è quella frase sibillina e solo in apparenza ingenua a rivelare la tesi più propria del libro: la modernità non sarebbe un’epoca conclusa o crepuscolare, bensì un concetto ancora utile a cogliere gli elementi decisivi del tempo globale in cui viviamo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
AZZOLINI G (2013), Recensione di Peter Wagner, Modernità.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso chiuso-personale
Dimensione
35.09 kB
Formato
Adobe PDF
|
35.09 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.