L’attributo stesso del titolo della chiesa ci informa del legame con il contesto : San Giacomo è la chiesa di riferimento principale della antica Luprio ( “ de l’Orio” ) uno dei centri incardinati sul flumen poi divenuto il canal Grande e destinato a saldarsi nel corso del medioevo con altri nuclei abitativi a formare la civitas Veneciarum. La chiesa è posta al riparo, all’interno, collegata al canale da un rio e circondata da terreno proprio che diventerà il campo. Sullo stesso rio affaccia la domus dei Badoer, proprietari della maggiore parte dell’estensione parrocchiale, consistente nella fase più remota in laghi (con mulini) trasformati dalle bonifiche successive (compiute già nel Trecento) in case d’affitto e claudiere (aree di attività artigianale). Come per la vicina parrocchia di San Simeone profeta l’aspetto più rilevante è proprio questo: la trasformazione di un territorio ancora prevalentemente acqueo nell’altomedioevo in territorio urbanizzato con una forte presenza di edilizia di investimento (rugae domorum). Nella parrocchia insiste – nell’unico settore affacciato sul canale – l’importante edificio duecentesco dei da Pesaro (poi Fondaco dei Turchi); a lato di questo un'altra importante presenza è il Fondaco del Megio, una proprietà comunale che nel Trecento aveva una diversa funzione (magazzino di sali), collegata alla attività prevalente dell’economia veneziana delle origini. Il tessuto urbano delle vicine parrocchie di San Stae, San Giovanni decollato e Santa Maria Materdomini è costituito da una fitta rete di rii ortogonali al canale, tra loro paralleli e serviti da calli trasverse con un percorso pedonale interno e protetto. La trama stessa – fitta e cadenzata - della viabilità acquea ci permette di cogliere l’antichità dell’insediamento a pettine, compreso tra la riva del canal grande e le bassure interne, su cui emergeva la chiesa di San Giacomo. Questa è testimoniata dal X secolo ed è stata interessata da ricostruzioni nel XII e nel XIII sec. che mantennero però l’originale orientamento della basilica e il suo affaccio verso il rio, principale via di accesso nelle fasi medievali.
San Giacomo de l’Orio. Il contesto medievale
Agazzi Michela
2018-01-01
Abstract
L’attributo stesso del titolo della chiesa ci informa del legame con il contesto : San Giacomo è la chiesa di riferimento principale della antica Luprio ( “ de l’Orio” ) uno dei centri incardinati sul flumen poi divenuto il canal Grande e destinato a saldarsi nel corso del medioevo con altri nuclei abitativi a formare la civitas Veneciarum. La chiesa è posta al riparo, all’interno, collegata al canale da un rio e circondata da terreno proprio che diventerà il campo. Sullo stesso rio affaccia la domus dei Badoer, proprietari della maggiore parte dell’estensione parrocchiale, consistente nella fase più remota in laghi (con mulini) trasformati dalle bonifiche successive (compiute già nel Trecento) in case d’affitto e claudiere (aree di attività artigianale). Come per la vicina parrocchia di San Simeone profeta l’aspetto più rilevante è proprio questo: la trasformazione di un territorio ancora prevalentemente acqueo nell’altomedioevo in territorio urbanizzato con una forte presenza di edilizia di investimento (rugae domorum). Nella parrocchia insiste – nell’unico settore affacciato sul canale – l’importante edificio duecentesco dei da Pesaro (poi Fondaco dei Turchi); a lato di questo un'altra importante presenza è il Fondaco del Megio, una proprietà comunale che nel Trecento aveva una diversa funzione (magazzino di sali), collegata alla attività prevalente dell’economia veneziana delle origini. Il tessuto urbano delle vicine parrocchie di San Stae, San Giovanni decollato e Santa Maria Materdomini è costituito da una fitta rete di rii ortogonali al canale, tra loro paralleli e serviti da calli trasverse con un percorso pedonale interno e protetto. La trama stessa – fitta e cadenzata - della viabilità acquea ci permette di cogliere l’antichità dell’insediamento a pettine, compreso tra la riva del canal grande e le bassure interne, su cui emergeva la chiesa di San Giacomo. Questa è testimoniata dal X secolo ed è stata interessata da ricostruzioni nel XII e nel XIII sec. che mantennero però l’originale orientamento della basilica e il suo affaccio verso il rio, principale via di accesso nelle fasi medievali.File | Dimensione | Formato | |
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