Nel 2013 il legislatore ha sostituito, in tutto l’ordinamento giuridico, la categoria della “potestà genitoriale” con quella della “responsabilità genitoriale”. Al di là delle perplessità manifestate in dottrina rispetto a questa scelta, secondo alcuni non del tutto aderente alle direttive impartite dalla legge delega, il mutamento ca- tegoriale ha senz’altro recepito – e, nello stesso tempo, avviato – un’evoluzione dell’ordine giuridico dei rapporti genitori-figli di straordinario impatto sistematico e sistemico. Segnatamente, il senso e il significato della respon- sabilità genitoriale non si riducono a una semplice specificazione del contenuto della potestà, ovvero della situa- zione giuridica soggettiva tradizionalmente legata al potere dei genitori sui figli minorenni; ma oltrepassano lo schema di tale figura dogmatica, inserendosi nella dimensione della cura dell’interesse del figlio nell’ordine dei suoi diritti fondamentali. Questo contenuto, di carattere essenzialmente relazionale, si ravvisa rispetto a ogni di- ritto riconosciuto al figlio, per il cui esercizio il “responsabile” deve agire in funzione della realizzazione dell’in- teresse. Tale profilo funzionale costituisce, quindi, il parametro di valutazione dell’agire dei genitori, presidiato dal sistema delle autorizzazioni per quanto concerne gli atti patrimoniali e dal sistema degli strumenti di protezione per quanto riguarda la realizzazione dei diritti di natura personale. Al figlio dovrà essere riconosciuto uno spazio di autodeterminazione tanto superiore quanto più è certa la sua capacità di discernimento, la quale sostiene la ci- fra dell’identità, che presidia l’esercizio dei diritti personali.
La semantica giuridica della responsabilità genitoriale
Senigaglia Roberto
2018-01-01
Abstract
Nel 2013 il legislatore ha sostituito, in tutto l’ordinamento giuridico, la categoria della “potestà genitoriale” con quella della “responsabilità genitoriale”. Al di là delle perplessità manifestate in dottrina rispetto a questa scelta, secondo alcuni non del tutto aderente alle direttive impartite dalla legge delega, il mutamento ca- tegoriale ha senz’altro recepito – e, nello stesso tempo, avviato – un’evoluzione dell’ordine giuridico dei rapporti genitori-figli di straordinario impatto sistematico e sistemico. Segnatamente, il senso e il significato della respon- sabilità genitoriale non si riducono a una semplice specificazione del contenuto della potestà, ovvero della situa- zione giuridica soggettiva tradizionalmente legata al potere dei genitori sui figli minorenni; ma oltrepassano lo schema di tale figura dogmatica, inserendosi nella dimensione della cura dell’interesse del figlio nell’ordine dei suoi diritti fondamentali. Questo contenuto, di carattere essenzialmente relazionale, si ravvisa rispetto a ogni di- ritto riconosciuto al figlio, per il cui esercizio il “responsabile” deve agire in funzione della realizzazione dell’in- teresse. Tale profilo funzionale costituisce, quindi, il parametro di valutazione dell’agire dei genitori, presidiato dal sistema delle autorizzazioni per quanto concerne gli atti patrimoniali e dal sistema degli strumenti di protezione per quanto riguarda la realizzazione dei diritti di natura personale. Al figlio dovrà essere riconosciuto uno spazio di autodeterminazione tanto superiore quanto più è certa la sua capacità di discernimento, la quale sostiene la ci- fra dell’identità, che presidia l’esercizio dei diritti personali.File | Dimensione | Formato | |
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