Contratti internazionali conclusi per via telematica e clausola di proroga di giurisdizione

La sentenza Cassazione civile, Sez. un., 19 settembre 2017, n. 21622 e` espressione di una ormai consolidata tendenza nel commercio internazionale per via telematica a privare della loro vera funzione le norme che prevedono la forma scritta quale requisito essenziale per la validità della clausola di proroga di giurisdizione, originariamente pensate per accertare e garantire l’effettivo accordo fra le parti rispetto ad una tal scelta. Ci si chiede se tale orientamento sia condivisibile o se non sarebbe opportuna maggior prudenza nell’interpretazione e applicazione della normativa di riferimento, nella consapevolezza che, ancor oggi, l’essere convenuti innanzi ad un giudice straniero, pur nell’ambito dell’ordinamento comunitario, possa comportare, oltre un indubbio aggravio di spese, il rischio di una diminuzione delle garanzie di tutela effettiva.