Resheph, dio di origine siriana con caratteristiche “ctonie” e guerriere, appare nell’iconografia egiziana nella forma di uno smiting god: posa aggressiva, passo incedente, braccio sollevato a brandire un’ascia, una mazza, una lancia; eppure, nei sei casi su citati, egli è accompagnato anche da un “lutelike object”, dalla cassa tondeggiante e dal lungo manico, sulla cui estremità si avvolgeva un nastro con terminazione a nappe. Tenendo conto del fatto che questo sembrerebbe essere l’unico abbinamento noto in Egitto tra questo oggetto e una figura divina, è interessante riflettere su quale valore possa assumere lo strumento musicale associato a un dio straniero e abitualmente marziale, e come possa contribuire a definirne gli aspetti meno manifesti, non ultima una sua eventuale “dimensione sonora”.
Il liuto di Resheph. Come suona un dio siriano in Egitto
Francesca Iannarilli
2015-01-01
Abstract
Resheph, dio di origine siriana con caratteristiche “ctonie” e guerriere, appare nell’iconografia egiziana nella forma di uno smiting god: posa aggressiva, passo incedente, braccio sollevato a brandire un’ascia, una mazza, una lancia; eppure, nei sei casi su citati, egli è accompagnato anche da un “lutelike object”, dalla cassa tondeggiante e dal lungo manico, sulla cui estremità si avvolgeva un nastro con terminazione a nappe. Tenendo conto del fatto che questo sembrerebbe essere l’unico abbinamento noto in Egitto tra questo oggetto e una figura divina, è interessante riflettere su quale valore possa assumere lo strumento musicale associato a un dio straniero e abitualmente marziale, e come possa contribuire a definirne gli aspetti meno manifesti, non ultima una sua eventuale “dimensione sonora”.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.