Attraverso la somministrazione di un questionario a 1.209 consulenti finanziari, questo studio analizza il rapporto fiduciario tra cliente e consulente, utilizzando due misure di fiducia (diretta e indiretta) e considerandone l’evoluzione temporale. La fiducia indiretta è la percentuale di patrimonio del cliente data in gestione; quella diretta è frutto di auto-valutazione da parte del consulente. I risultati mostrano che, inizialmente, la fiducia si fonda sull’anticipazione di uno scambio vantaggioso; a rapporto consolidato, invece, prevalgono elementi relazionali, che contribuiscono a qualificare il consulente come «money doctor». Inoltre, le due misure differiscono, così come gli elementi che le influenzano, evidenziando un disallineamento.
Dinamiche di fiducia nella consulenza finanziaria: un'analisi empirica
Caterina Cruciani;Gloria Gardenal;Ugo Rigoni
2018-01-01
Abstract
Attraverso la somministrazione di un questionario a 1.209 consulenti finanziari, questo studio analizza il rapporto fiduciario tra cliente e consulente, utilizzando due misure di fiducia (diretta e indiretta) e considerandone l’evoluzione temporale. La fiducia indiretta è la percentuale di patrimonio del cliente data in gestione; quella diretta è frutto di auto-valutazione da parte del consulente. I risultati mostrano che, inizialmente, la fiducia si fonda sull’anticipazione di uno scambio vantaggioso; a rapporto consolidato, invece, prevalgono elementi relazionali, che contribuiscono a qualificare il consulente come «money doctor». Inoltre, le due misure differiscono, così come gli elementi che le influenzano, evidenziando un disallineamento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bancaria 1-2018.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso chiuso-personale
Dimensione
383.22 kB
Formato
Adobe PDF
|
383.22 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.