L'articolo rappresenta un tentativo di commento a una poesia di Ivan Aksenov dal titolo "Merkaba" della raccolta "Fondamenti infondati" (1916). Il commento ha come primo obiettivo mostrare i meccanismi di formazione del senso nella poesia di Aksenov, aspetto su cui in passato si è sempre sorvolato, analizzando tuttalpiù singoli versi avulsi dal loro contesto e così tendenzialmente fraintesi. "Merkaba" è uno dei classici esempi di fraintendimento (basti pensare a letture urbaniste o mistiche in realtà non sostenute da dati testuali): è possibile seguire un percorso di senso narrativo, con opportune inferenze, permesse dalla conoscenza della biografia dell'autore. Si tratta della storia dell'io lirico che viene ferito sul fronte occidentale della Russia durante la Prima guerra mondiale e in una sorta di delirio ha una strana visione che funge da presagio (non avveratosi) della Russia vincitrice della Guerra. La sconnessione del tessuto narrativo può essere legata allo stato psicofisico dell'io lirico e comunque conferma la tendenza di Aksenov a sperimentare una poesia che può ricordare il flusso di coscienza.
«Merkaba» I. A. Aksenova v kontekste ego knigi stichov «Neuvažitel’nye osnovanija» (1916 g.). Opyt interpretacii
Alessandro Farsetti
2016-01-01
Abstract
L'articolo rappresenta un tentativo di commento a una poesia di Ivan Aksenov dal titolo "Merkaba" della raccolta "Fondamenti infondati" (1916). Il commento ha come primo obiettivo mostrare i meccanismi di formazione del senso nella poesia di Aksenov, aspetto su cui in passato si è sempre sorvolato, analizzando tuttalpiù singoli versi avulsi dal loro contesto e così tendenzialmente fraintesi. "Merkaba" è uno dei classici esempi di fraintendimento (basti pensare a letture urbaniste o mistiche in realtà non sostenute da dati testuali): è possibile seguire un percorso di senso narrativo, con opportune inferenze, permesse dalla conoscenza della biografia dell'autore. Si tratta della storia dell'io lirico che viene ferito sul fronte occidentale della Russia durante la Prima guerra mondiale e in una sorta di delirio ha una strana visione che funge da presagio (non avveratosi) della Russia vincitrice della Guerra. La sconnessione del tessuto narrativo può essere legata allo stato psicofisico dell'io lirico e comunque conferma la tendenza di Aksenov a sperimentare una poesia che può ricordare il flusso di coscienza.File | Dimensione | Formato | |
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