Rec. a Pierre Courroux, L’Écriture de l’histoire dans les chroniques françaises (XIIe-XVe siècle)

Gli studiosi contemporanei, cogliendo alcune suggestioni che risalgono al XVI secolo, hanno spesso espresso giudizi severi in merito alle opere dei cronisti di lingua francese del medioevo. La critica più frequente riguarda l’approccio eccessivamente letterario ai fatti narrati come segno di scarso rigore storiografico, unitamente all’incapacità di fornire un giudizio obiettivo a causa della inadeguata comprensione degli eventi che andavano descrivendo. Pierre Courroux, nel suo ampio e denso volume L’Écriture de l’histoire dans les chroniques françaises (XIIe-XVe siècle), originato da una tesi dottorale e pubblicato nel 2016 per i tipi di Classiques Garnier, intende dimostrare che i cronisti medievali erano invece pienamente consapevoli delle strategie narrative da loro utilizzate, attraverso le quali perseguivano dei fini chiaramente riconoscibili.