Some unpublished documents kept in the Treviso Civic Museum Archive prove that a Latin inscription really comes from the city of Treviso; this epigraphical evidence is very important for the Roman history of the municipium of Tarvisium since it mentions a quattuorvir iure dicundo. Furthermore, these documents testify the political and cultural climate of Treviso between the two world wars; in particular, they confirm the important role of Luigi Bailo in the conservation of the cultural heritage from Treviso. Finally, the study of these documents offers the opportunity to rethink about the reuse of Latin inscriptions during the early mediaeval period in Treviso.
Alcuni inediti documenti conservati presso l’Archivio Storico dei Musei Civici di Treviso consentono di comprovare la provenienza trevigiana di un’epigrafe che, menzionando un quattuorviro giusdicente, riveste un’importanza determinante per la storia del municipium romano di Tarvisium (Regio X). Essi, inoltre, contribuiscono a restituire una vivida testimonianza della temperie politica e culturale della Treviso tra i due conflitti mondiali, evidenziando l’importanza del ruolo svolto da Luigi Bailo per la conservazione del patrimonio culturale trevigiano. I dati ricavati dallo studio di tali documenti aprono infine il campo a considerazioni di carattere antiquario e a nuove riflessioni sul reimpiego in età medievale del materiale epigrafico nel centro storico di Treviso.
La ‘pietra d’inciampo’. Luigi Bailo e la scoperta a Treviso dell’iscrizione del quattuorviro Sex. Ligustinus
LUCIANI, FRANCO
2016-01-01
Abstract
Some unpublished documents kept in the Treviso Civic Museum Archive prove that a Latin inscription really comes from the city of Treviso; this epigraphical evidence is very important for the Roman history of the municipium of Tarvisium since it mentions a quattuorvir iure dicundo. Furthermore, these documents testify the political and cultural climate of Treviso between the two world wars; in particular, they confirm the important role of Luigi Bailo in the conservation of the cultural heritage from Treviso. Finally, the study of these documents offers the opportunity to rethink about the reuse of Latin inscriptions during the early mediaeval period in Treviso.File | Dimensione | Formato | |
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