Per una fenomenologia della commutazione di codice nei testi antichi

Le dinamiche della commutazione di codice (CC) sono state indagate a fondo per quel che riguarda la comunicazione orale, mentre lo stesso fenomeno ha ricevuto molta meno attenzione quando si verifica nella scrittura, malgrado il gran numero di testi multilingui non solo contemporanei, ma anche del passato. Sulla scorta delle ricerche già disponibili per l’inglese e per altre lingue straniere, in questo articolo si verifica l’applicabilità delle categorie elaborate per l’analisi della CC nel parlato anche alle scritture multilingui medievali e d’età moderna d’àmbito italoromanzo, in particolare a quelle caratterizzate dall’uso alterno di volgare e latino. Si propone quindi una disamina delle principali funzioni pragmatiche e delle più frequenti modalità grammaticali del fenomeno, distinguendo fra due tipi fondamentali: la commutazione sincronica, che si produce nel ‘flusso di scrittura’ di un unico scrivente, e la commutazione diacronica, che si deve all’interazione fra il testo di uno scrivente S1 e il successivo intervento di un altro scrivente S2.

Il saggio indaga le commutazione di codice nei testi antichi, che non avevano avuto la stessa attenzione delle commutazioni di codice orali. In base a questo studio si è giunti alla conclusione che le commutazioni di codice possono essere sincroniche o diacroniche per quanto riguarda l’uso del lessico, mentre ciò non avviene per la grammatica che non subisce variazioni.