Un artista errante. Note sul pittore in miniatura, incisore e trattatista veronese Vita Grego

Specialista nel ritratto in miniatura, il veronese Vita Grego (1755 ca.-1825) fu tra i primi ebrei italiani a consacrare la propria esistenza alla pratica artistica. Grazie al reperimento di notizie e opere finora sconosciute è possibile tracciarne un profilo esaustivo, ricostruendone l’attività nei vari centri della penisola in cui, per periodi più o meno brevi, prese dimora, da Firenze, dove fu protetto di Lord Cowper e, forse, allievo di Giuseppe Macpherson, a Venezia, Vicenza e Milano, città in cui si trattenne pressoché ininterrottamente fra il secondo e il quinto lustro del XIX secolo. Oltre che alla pittura e all’incisione, si dedicò anche alle lettere, compilando un interessante scritto teorico, il Trattato fisiologico di metafisica pratica pel ritrattista, pubblicato a Verona nel 1823.