Nell'ambito del dibattito concernente l'attuazione del Titolo V della Costituzione si è coerentemente e a più riprese rilanciata l'ipotesi di assegnare alla fiscalità immobiliare un ruolo centrale nella gestione delle risorse finanziarie degli enti locali e, in particolare, dei Comuni. Volendo privilegiare la coerenza dell'ordinamento, il rafforzamento di un sistema che si basa sulla dimensione locale dell'imposizione sugli immobili dovrebbe essere completato con il definitivo trasferimento delle funzioni di gestione del catasto dall'Agenzia del territorio ai Comuni. Tale procedimento è stato attuato dal d.lgs. n. 112 dei 1998 - come modificato dal¬l'art. 1, commi da 194 a 200, della l. n. 296 del 2006 - e dal d.p.c.m. 14 giugno 2007, ma sta incontrando alcuni ostacoli di natura giuridica ed operativa. Una soluzione che potrebbe rivelarsi valida, dunque, è quella di mantenere la gestione del catasto in capo all'Agenzia del territorio e rafforzare le forme di collaborazione dei Comuni finalizzate a rilevare le anomalie delle risultanze catastali.
Considerazioni di ordine sistematico a proposito delle relazioni tra gestione del catasto, imposta comunale sugli immobili ed attuazione delfederalismo fiscale
TOSI, Loris
2008-01-01
Abstract
Nell'ambito del dibattito concernente l'attuazione del Titolo V della Costituzione si è coerentemente e a più riprese rilanciata l'ipotesi di assegnare alla fiscalità immobiliare un ruolo centrale nella gestione delle risorse finanziarie degli enti locali e, in particolare, dei Comuni. Volendo privilegiare la coerenza dell'ordinamento, il rafforzamento di un sistema che si basa sulla dimensione locale dell'imposizione sugli immobili dovrebbe essere completato con il definitivo trasferimento delle funzioni di gestione del catasto dall'Agenzia del territorio ai Comuni. Tale procedimento è stato attuato dal d.lgs. n. 112 dei 1998 - come modificato dal¬l'art. 1, commi da 194 a 200, della l. n. 296 del 2006 - e dal d.p.c.m. 14 giugno 2007, ma sta incontrando alcuni ostacoli di natura giuridica ed operativa. Una soluzione che potrebbe rivelarsi valida, dunque, è quella di mantenere la gestione del catasto in capo all'Agenzia del territorio e rafforzare le forme di collaborazione dei Comuni finalizzate a rilevare le anomalie delle risultanze catastali.File | Dimensione | Formato | |
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