"Tracce fresche di una viola d'amore"

In recent years, the viola d'amore, an instrument commonly associated with early music, has experienced a resurgence of interest in both the East and the West: the article devotes itself to these recent and little-known outcomes. After an introduction of a historical and organological nature, the article examines the success that the instrument had at the Ottoman court in the 18th/19th centuries: its revival in modern Turkey thanks to the well-known soloist Hasan Esen, who gave us an interesting interview, fits into this framework. From here we return to the West and turn to the recent interest that the instrument has aroused in international contemporary music circles. The article then focuses on new compositions for the instrument heard during the LVII Venice Music Biennale in 2013. On this occasion, Marco Fusi, the soloist for whom the unpublished pieces were composed, and the young composers Andrea Mancianti and Federico Gardella were interviewed. The article is accompanied by the score of Lorenzo Romano's piece "Chi ha paura delle maree", for viola d'amore and electronics.

In questi ultimi anni la viola d’amore, strumento comunemente associato alla musica antica, ha avuto una rinascita d’interesse sia ad oriente che ad occidente: l’articolo si dedica a questi recenti e poco noti esiti. Dopo un’introduzione di natura storica e organologica, l’articolo prende in esame il successo che lo strumento ebbe alla corte ottomana nei secoli XVIII/XIX: in questo quadro si inserisce la sua rinascita nella moderna Turchia grazie al noto solista Hasan Esen, che ci ha rilasciato una interessante intervista. Da qui si ritorna in occidente e ci si dedica al recente interesse che lo strumento ha suscitato negli ambienti della musica contemporanea internazionale. L’articolo si concentra quindi sulle nuove composizioni per lo strumento ascoltate durante la LVII Biennale Musica di Venezia del 2013. In quest’occasione sono stati intervistati Marco Fusi, solista per il quale furono composti i brani inediti, e i giovani compositori Andrea Mancianti e Federico Gardella. L’articolo è corredato dalla partitura del brano di Lorenzo Romano "Chi ha paura delle maree", per viola d’amore ed elettronica