Rudolf Laban e l'Ausdruckstanz. Storie e storiografia postmoderna

Il saggio ripercorre la storia degli studi sull'Ausdruckstanz (danza di espressione) tedesca e Rudolf Laban, uno dei massimi teorici della danza del Novecento, alla luce delle teorie introdotte dalla storiografia postmoderna. In particolare l'autrice affronta alcuni aspetti del lavoro di archivio svolto nel corso di molti anni e delle possibili nuove interpretazioni di questa corrente artistica e pratica sociale che è stata a lungo oggetto di studio, da un lato, di storici poco consapevoli delle metodologie e delle strategie narrative utilizzate, e, dall'altro, della tradizione orale che si è posta a lungo come l'unica vera custode dell'eredità labaniana.

l saggio parte dalle riflessioni nate a margine delle ricerche condotte durante il dottorato di ricerca attorno alla figura di Rudolf Laban e alla sua idea di danza moderna e di studio del movimento del corpo umano. L?impostazione storiografica postmoderna, che ha profondamente rimesso in discussione la tradizione precedente, ha influito in modo radicale sulla nascita della nuova storiografia di danza e alimentato ricerche che hanno portato a rileggere anche la danza moderna al di là degli assunti modernisti che l’hanno prodotta. In particolare le riflessioni sullo statuto del documento e degli archivi, sul ruolo della memoria e sulle genealogie hanno profondamente influenzato un modo di ripensare alle narrazioni storiografiche che la danza ha insieme ereditato e alimentato. L’inquadramento da queste nuove prospettive metodologiche e in questo nuovo orizzonte teorico della figura di Laban oggi è tanto più necessario quanto più la sua presenza è stata determinante nell’affermazione della danza moderna ancora oggi praticata e insegnata e dell’analisi del movimento erroneamente definito come valido universalmente.