Lo studio inserisce le teorie introdotte da Émile Jaques-Dalcroze sul ritmo e sull’educazione corporea entro dei paradigmi culturali più ampi dei codici spettacolari dell’epoca e, nella fattispecie, entro i discorsi sul corpo che attraversano la letteratura scientifica a caval- lo tra Ottocento e Novecento. La centralità allora acquisita dalla componente fisica dell’uomo sancì un nuovo orientamento culturale: es- sa divenne l’oggetto di studio privilegiato della fisiologia e della psicologia, ma anche della pedagogia, dell’ergonomica e della scienza del lavoro. I nuovi modelli scientifici delinearono i contorni di un nuovo sapere antropologico, permearono le convenzioni estetiche e le teorie performative dell’epoca e, non da ultimo, fornirono l’impalcatura teorica della ginnastica ritmica. L’analisi, che si poggia sulla conoscenza approfondita dei principali scritti editi e inediti di Dalcroze e delle fonti dell’epoca, vede la storia del teatro e della danza come parte integrante della storia delle idee sul corpo e delle sue rappresentazioni.

l saggio parte dalla constazione che il corpo sia una falsa evidenza e che sia costruito socialmente e culturalmente sia nella sua presenza sulla scena collettiva, sia nelle teorie che ne spiegano il funzionamento e che sono alla base delle sue rappresentazioni, per inserire le teorie di Émile Jaques-Dalcroze sul ritmo e sull’educazione corporea entro dei paradigmi culturali più ampi dei codici spettacolari dell’epoca e In particolare con le ricerche condotte al tempo in ambito scientifico. Il saggio privilegia una prospettiva metodologica che vede la storia del teatro e della danza come parte integrante della storia delle idee sul corpo e delle sue rappresentazioni.

Nuove scienze nuovi corpi. La ginnastica ritmica di Jaques-Dalcroze tra arte e scienza

FRANCO, Susanne
2006-01-01

Abstract

l saggio parte dalla constazione che il corpo sia una falsa evidenza e che sia costruito socialmente e culturalmente sia nella sua presenza sulla scena collettiva, sia nelle teorie che ne spiegano il funzionamento e che sono alla base delle sue rappresentazioni, per inserire le teorie di Émile Jaques-Dalcroze sul ritmo e sull’educazione corporea entro dei paradigmi culturali più ampi dei codici spettacolari dell’epoca e In particolare con le ricerche condotte al tempo in ambito scientifico. Il saggio privilegia una prospettiva metodologica che vede la storia del teatro e della danza come parte integrante della storia delle idee sul corpo e delle sue rappresentazioni.
2006
1
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