L’immagine dell’Inghilterra ha rivestito un notevole rilievo nella cultura politica dei liberali italiani durante il Risorgimento e il periodo postunitario, rappresentando un esempio di progresso verso cui tendere, anche se inaccessibile. Questo saggio ricostruisce le fasi del distacco di una parte della cultura politica italiana da questa immagine, nel momento in cui in Gran Bretagna si affermava una forma compiuta di democrazia industriale. La tesi interpretativa individua le ragioni di tale distacco nella resistenza mostrata dai liberali italiani ad sciogliere il nodo della piena legittimazione delle organizzazioni del movimento dei lavoratori e ad assumere un terreno di aperta competizione sociale e politica. Le prime due parti enunciano la questione, ricapitolano i tratti canonici dell’anglofilia e la loro persistenza fino alla fine dell’Ottocento, e individuano i primi motivi del distacco. La terza parte ne identifica gli elementi di svolta nella guerra Boera, nella figura di Chamberlain, nel nesso democrazia-imperialismo-protezionismo. La quarta parte mostra come il conflitto costituzionale e il Parliament Act abbiano rappresentato un passo ulteriore e decisivo nell’allontanamento dal modello inglese
La crisi dell'anglofilia. Liberali giolittiani e democrazia di fronte all'esperienza inglese
CERASI, Laura
2003-01-01
Abstract
L’immagine dell’Inghilterra ha rivestito un notevole rilievo nella cultura politica dei liberali italiani durante il Risorgimento e il periodo postunitario, rappresentando un esempio di progresso verso cui tendere, anche se inaccessibile. Questo saggio ricostruisce le fasi del distacco di una parte della cultura politica italiana da questa immagine, nel momento in cui in Gran Bretagna si affermava una forma compiuta di democrazia industriale. La tesi interpretativa individua le ragioni di tale distacco nella resistenza mostrata dai liberali italiani ad sciogliere il nodo della piena legittimazione delle organizzazioni del movimento dei lavoratori e ad assumere un terreno di aperta competizione sociale e politica. Le prime due parti enunciano la questione, ricapitolano i tratti canonici dell’anglofilia e la loro persistenza fino alla fine dell’Ottocento, e individuano i primi motivi del distacco. La terza parte ne identifica gli elementi di svolta nella guerra Boera, nella figura di Chamberlain, nel nesso democrazia-imperialismo-protezionismo. La quarta parte mostra come il conflitto costituzionale e il Parliament Act abbiano rappresentato un passo ulteriore e decisivo nell’allontanamento dal modello ingleseFile | Dimensione | Formato | |
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