L'articolo nel suo insieme si coinfronta con la curiosa circostanza per cui una lingua di precoce impiego letterario quale il veneziano abbia conosciuto una deduzione grammaticale soltanto nell'Ottocento e nella sede un poco eccentrica di una privata - e sino a pochi anni fa inedita - sperimentazione ad opera di Daniele Manin. La parte di Drusi, dedicata alla fase antica dell'impiego letterario del veneziano, raccoglie alcune espressioni linguistiche veneziane di non veneziani compresi fra il Trecento (Francesco di Vannozzo) e il Cinquecento (Francesco Sansovino), e ne considera la tecnica imitativa allo scopo di evidenziare alcune costanti idiomatiche che fungevano presso gli alloctoni da etichetta "grammaticale" del veneziano stesso.
Prima e dopo la letteratura. Il veneziano e il fantasma della grammatica
DRUSI, Riccardo;VESCOVO, Pier Mario
2004-01-01
Abstract
L'articolo nel suo insieme si coinfronta con la curiosa circostanza per cui una lingua di precoce impiego letterario quale il veneziano abbia conosciuto una deduzione grammaticale soltanto nell'Ottocento e nella sede un poco eccentrica di una privata - e sino a pochi anni fa inedita - sperimentazione ad opera di Daniele Manin. La parte di Drusi, dedicata alla fase antica dell'impiego letterario del veneziano, raccoglie alcune espressioni linguistiche veneziane di non veneziani compresi fra il Trecento (Francesco di Vannozzo) e il Cinquecento (Francesco Sansovino), e ne considera la tecnica imitativa allo scopo di evidenziare alcune costanti idiomatiche che fungevano presso gli alloctoni da etichetta "grammaticale" del veneziano stesso.File | Dimensione | Formato | |
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