Il saggio considera alcune tesi avanzate da Maurice Merleau-Ponty nel corso dedicato ai temi del sonno e del sogno a metà degli anni cinquanta alla luce della loro fertilità anche rispetto al dibattito scientifico attuale sul tema. Dormire e sognare appaiono fenomeni rilevanti per l'interpretazione filosofica. Innanzi tutto essi costituiscono dei luoghi privilegiati per considerare il tenersi insieme nell'uomo di aspetti naturali e culturali, di animalità e significatività. Nella prospettiva delineata da Merleau-Ponty diventa problematica l'immediata associazione del sonno con la sospensione della coscienza e con l'assenza di contatti con il mondo. Molto meno scontato appare inoltre il ricorso al dualismo tra attività cosciente e passività corporea, ma anche l'assunto che l'operare e l'esperire umani siano sempre da considerare come fenomeni in prima persona. This paper considers some thesis proposed by Maurice Merleau-Ponty during his lessons on sleeping and dreaming in the mid fifties, also with reference to the contemporary scientific debate. Dreaming and sleeping appear as relevant phenomena from a philosophical point of view. Firstly they constitute a privileged perspective for considering the characteristic human interweaving of natural and cultural aspects, of animality and meaning. From Merleau-Ponty's point of view the immediate association of sleeping with a suspension of consciousness and with an absence of worldly contacts seems problematic. Furthermore the dualistic opposition between conscious activity and bodily passivity seems far less obvious. Besides it appears as not taken for granted that human acting and experiencing could be always considered as first person's phenomena.
Chi è che sta sognando? Merleau-Ponty su sonno e sogno
DREON, Roberta
2012-01-01
Abstract
Il saggio considera alcune tesi avanzate da Maurice Merleau-Ponty nel corso dedicato ai temi del sonno e del sogno a metà degli anni cinquanta alla luce della loro fertilità anche rispetto al dibattito scientifico attuale sul tema. Dormire e sognare appaiono fenomeni rilevanti per l'interpretazione filosofica. Innanzi tutto essi costituiscono dei luoghi privilegiati per considerare il tenersi insieme nell'uomo di aspetti naturali e culturali, di animalità e significatività. Nella prospettiva delineata da Merleau-Ponty diventa problematica l'immediata associazione del sonno con la sospensione della coscienza e con l'assenza di contatti con il mondo. Molto meno scontato appare inoltre il ricorso al dualismo tra attività cosciente e passività corporea, ma anche l'assunto che l'operare e l'esperire umani siano sempre da considerare come fenomeni in prima persona. This paper considers some thesis proposed by Maurice Merleau-Ponty during his lessons on sleeping and dreaming in the mid fifties, also with reference to the contemporary scientific debate. Dreaming and sleeping appear as relevant phenomena from a philosophical point of view. Firstly they constitute a privileged perspective for considering the characteristic human interweaving of natural and cultural aspects, of animality and meaning. From Merleau-Ponty's point of view the immediate association of sleeping with a suspension of consciousness and with an absence of worldly contacts seems problematic. Furthermore the dualistic opposition between conscious activity and bodily passivity seems far less obvious. Besides it appears as not taken for granted that human acting and experiencing could be always considered as first person's phenomena.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
mpaisthesis.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso gratuito (solo visione)
Dimensione
212.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
212.3 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.