Il saggio propone un'interpretazione dell'ontologia di Michelstaedter che individua nella figura della volontà di dominio la chiave per intendere tanto la nozione di "rettorica" quanto quella di "persuasione"; quest'ultima, in particolare, viene interpretata come una forma impotente della volontà di potenza, e ciò, tra le altre cose, consente di segnare la distanza tra il pensiero di Michelstaedter e quello di Parmenide.
Essere, nulla e volontà di dominio nel pensiero di Carlo Michelstaedter.
BRIANESE, Giorgio
1982-01-01
Abstract
Il saggio propone un'interpretazione dell'ontologia di Michelstaedter che individua nella figura della volontà di dominio la chiave per intendere tanto la nozione di "rettorica" quanto quella di "persuasione"; quest'ultima, in particolare, viene interpretata come una forma impotente della volontà di potenza, e ciò, tra le altre cose, consente di segnare la distanza tra il pensiero di Michelstaedter e quello di Parmenide.File in questo prodotto:
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