La Sardegna è l’esempio emblematico di una terra che, pur nel cuore del Mediterraneo, ha storicamente sviluppato le vocazioni pastorali ed agricole ben più di quelle marittime. Ciò ha nutrito una corposa letteratura antropologica e geografica, in cui le relazioni tra l’uomo e le coste sono rimaste in secondo piano. Tuttavia, i litorali vengono parzialmente recuperati alla geografia e all’antropologia della Sardegna tramite gli stagni costieri che orlano l’isola. Emblema di questi ambienti di transizione tra terra e mare sono i fassonis, le barche di giunco degli stagni dell’Oristanese. Negli anni Sessanta e Settanta gli stagni sardi, con le secolari modalità di lavoro e di vita connesse, hanno suscitato interesse antropologico, culturale e socio-politico. Oggi, ridottasi la funzionalità originaria, gli stagni, e con essi le imbarcazioni tradizionali, appaiono in bilico tra sopravvivenza folklorica e promozione turistico-territoriale. L’articolo percorre questo crinale geo-antropologico.
Chi cheri pappai piscau, si sciundi su paneri. Barche, stagni e pescatori di Sardegna.
CAVALLO, Federica
2009-01-01
Abstract
La Sardegna è l’esempio emblematico di una terra che, pur nel cuore del Mediterraneo, ha storicamente sviluppato le vocazioni pastorali ed agricole ben più di quelle marittime. Ciò ha nutrito una corposa letteratura antropologica e geografica, in cui le relazioni tra l’uomo e le coste sono rimaste in secondo piano. Tuttavia, i litorali vengono parzialmente recuperati alla geografia e all’antropologia della Sardegna tramite gli stagni costieri che orlano l’isola. Emblema di questi ambienti di transizione tra terra e mare sono i fassonis, le barche di giunco degli stagni dell’Oristanese. Negli anni Sessanta e Settanta gli stagni sardi, con le secolari modalità di lavoro e di vita connesse, hanno suscitato interesse antropologico, culturale e socio-politico. Oggi, ridottasi la funzionalità originaria, gli stagni, e con essi le imbarcazioni tradizionali, appaiono in bilico tra sopravvivenza folklorica e promozione turistico-territoriale. L’articolo percorre questo crinale geo-antropologico.File | Dimensione | Formato | |
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