Nella storia dell'idea d'Europa la caduta di Costantinopoli nel 1453 segna una svolta fondamentale anche se priva di esiti concreti. Il crescere del pericolo ottomano e po il definitivo tracollo dell'antico impero romano/bizantino si accompagna al crescere di preoccupazioni diffuse e poi di forti paure. Matura la sensazione di un'Europa-christianitas sotto assedio e per la prima volta il continente viene proposto sul piano delle astratte concezioni come un'unità (anche se fittizia e inesistente) riconoscibile nel riferimento di carattere religioso. La crescita di queste nuove sensazioni è seguita in particolare nell'opera di Enea Silvio Piccolomini (poi papa Pio II) e di Giorgio da Trebisonda, il Trapezunzio.
La Chiesa di Roma, Costantinopoli e l’idea di Europa al tempo del Piccolomini
ORTALLI, Gherardo
2008-01-01
Abstract
Nella storia dell'idea d'Europa la caduta di Costantinopoli nel 1453 segna una svolta fondamentale anche se priva di esiti concreti. Il crescere del pericolo ottomano e po il definitivo tracollo dell'antico impero romano/bizantino si accompagna al crescere di preoccupazioni diffuse e poi di forti paure. Matura la sensazione di un'Europa-christianitas sotto assedio e per la prima volta il continente viene proposto sul piano delle astratte concezioni come un'unità (anche se fittizia e inesistente) riconoscibile nel riferimento di carattere religioso. La crescita di queste nuove sensazioni è seguita in particolare nell'opera di Enea Silvio Piccolomini (poi papa Pio II) e di Giorgio da Trebisonda, il Trapezunzio.File | Dimensione | Formato | |
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