La natura knowledge intensive della società contemporanea non è mai stata riconosciuta, con tanta forza e insistenza, come negli ultimi anni. Il declino del fordismo non ha solo modificato paradigmi e visioni nel campo politico, sociale, istituzionale ed educativo: ha, soprattutto, fatto emergere un deficit cognitivo in tutti gli strati della popolazione e in tutti gli angoli del mondo. Non c’è più un tempo per studiare, un tempo per lavorare, e un tempo per il loisir. Ma ogni tempo di vita è permeato dell’altro e dei suoi alfabeti. Ed in ogni tempo, se vuole farsi persona, l’individuo deve apprendere a padroneggiare quegli alfabeti. i documenti europei sottolineano da tempo come la partita del terzo millennio si giochi sul tavolo della risorsa umana che si presenta sempre di più come la risorsa strategica per eccellenza. Giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, aumenta la certezza sempre più radicata che il capitale formativo costituisca la chiave del vantaggio competitivo e dello sviluppo sociale possibile per il capitale sociale nell’economia globale odierna. Nei provvedimenti legislativi e amministrativi che hanno attuato la legge Bassanini numerosi richiami incrociati hanno teso, sin dall’origine, a vincolare i vari soggetti del sistema ad una costante interazione e, non di rado, all’integrazione dei rispettivi ambiti di competenza. In particolare, dall’esame delle numerose disposizioni applicative delle leggi Bassanini, emerge un filone privilegiato di rapporto tra la scuola e il territorio, che connota ed arricchisce l’essenza stessa delle autonomie formative.

Dal decentramento istituzionale al federalismo formativo. Per il capitale umano delle persone e delle istituzioni

MARGIOTTA, Umberto
2010-01-01

Abstract

La natura knowledge intensive della società contemporanea non è mai stata riconosciuta, con tanta forza e insistenza, come negli ultimi anni. Il declino del fordismo non ha solo modificato paradigmi e visioni nel campo politico, sociale, istituzionale ed educativo: ha, soprattutto, fatto emergere un deficit cognitivo in tutti gli strati della popolazione e in tutti gli angoli del mondo. Non c’è più un tempo per studiare, un tempo per lavorare, e un tempo per il loisir. Ma ogni tempo di vita è permeato dell’altro e dei suoi alfabeti. Ed in ogni tempo, se vuole farsi persona, l’individuo deve apprendere a padroneggiare quegli alfabeti. i documenti europei sottolineano da tempo come la partita del terzo millennio si giochi sul tavolo della risorsa umana che si presenta sempre di più come la risorsa strategica per eccellenza. Giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, aumenta la certezza sempre più radicata che il capitale formativo costituisca la chiave del vantaggio competitivo e dello sviluppo sociale possibile per il capitale sociale nell’economia globale odierna. Nei provvedimenti legislativi e amministrativi che hanno attuato la legge Bassanini numerosi richiami incrociati hanno teso, sin dall’origine, a vincolare i vari soggetti del sistema ad una costante interazione e, non di rado, all’integrazione dei rispettivi ambiti di competenza. In particolare, dall’esame delle numerose disposizioni applicative delle leggi Bassanini, emerge un filone privilegiato di rapporto tra la scuola e il territorio, che connota ed arricchisce l’essenza stessa delle autonomie formative.
2010
3, n.3 ottobre 2010
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