La glomalina è una glicoproteina di recente scoperta, prodotta in grande quantità dai funghi micorrizici arbuscolari (AM). Nei suoli, la quantità di glomalina è risultata essere correlata con i principali parametri di fertilità. In questo lavoro viene valutato il cambiamento nei contenuti di glomalina e di aggregati stabili all'acqua (WSA1-2mm), in un terreno agrario dopo 4 mesi di coltura di Medicago sativa micorrizata e non micorrizata. In considerazione della affinità della glomalina verso il ferro, è stato inoltre analizzato il contenuto in metalli del suolo e la percentuale di questi legata alla proteina. I risultati indicano un significativo aumento di glomalina e WSA nel terreno coltivato con le piante micorrizate rispetto alle non micorrizate. Differenze sono state anche riscontrate nella produzione di glomalina tra isolati diversi di due specie di AM: Glomus mosseae e Glomus intraradices. Tali evidenze confermano le potenzialità dei funghi AM nel miglioramento di suoli compromessi o sottoposti ad intenso regime agronomico ed indicano che la glomalina è in grado di chelare fortemente non solo il ferro, ma anche metalli pesanti potenzialmente tossici. La possibilità di selezione e successivo impiego di isolati di funghi AM ad alta efficienza, in termini di produzione di glomalina, può rappresentare un utile strumento per il miglioramento e il recupero di suoli compromessi e per la biostabilizzazione di metalli pesanti in suoli contaminati
Miglioramento del suolo e biostabilizzazione di metalli pesanti mediati da glomalina
ARGESE, Emanuele;
2004-01-01
Abstract
La glomalina è una glicoproteina di recente scoperta, prodotta in grande quantità dai funghi micorrizici arbuscolari (AM). Nei suoli, la quantità di glomalina è risultata essere correlata con i principali parametri di fertilità. In questo lavoro viene valutato il cambiamento nei contenuti di glomalina e di aggregati stabili all'acqua (WSA1-2mm), in un terreno agrario dopo 4 mesi di coltura di Medicago sativa micorrizata e non micorrizata. In considerazione della affinità della glomalina verso il ferro, è stato inoltre analizzato il contenuto in metalli del suolo e la percentuale di questi legata alla proteina. I risultati indicano un significativo aumento di glomalina e WSA nel terreno coltivato con le piante micorrizate rispetto alle non micorrizate. Differenze sono state anche riscontrate nella produzione di glomalina tra isolati diversi di due specie di AM: Glomus mosseae e Glomus intraradices. Tali evidenze confermano le potenzialità dei funghi AM nel miglioramento di suoli compromessi o sottoposti ad intenso regime agronomico ed indicano che la glomalina è in grado di chelare fortemente non solo il ferro, ma anche metalli pesanti potenzialmente tossici. La possibilità di selezione e successivo impiego di isolati di funghi AM ad alta efficienza, in termini di produzione di glomalina, può rappresentare un utile strumento per il miglioramento e il recupero di suoli compromessi e per la biostabilizzazione di metalli pesanti in suoli contaminatiI documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.