Questo studio si propone di acquisire conoscenze sulle relazioni tra forme chimiche dei metalli e la loro biodisponibilità, sulla mobilità tra i vari comparti ambientali e sui meccanismi di bioaccumulo nella laguna di Venezia. A questo scopo è stata valutata la contaminazione da metalli in organismi e sedimenti raccolti in aree della laguna caratterizzate da diverso livello di inquinamento; sono state utilizzate una specie della colonna d’acqua, Mytilus galloprovincialis, e una specie bentonica, Hediste diversicolor. Oltre alle concentrazioni totali, nei sedimenti è stata determinata la ripartizione dei metalli tra le diverse fasi geochimiche. La composizione dei sedimenti lagunari è altamente variabile e perciò una valutazione della contaminazione da metalli in termini di biodisponibilità può risultare molto difficile. Mentre non si è potuta trovare alcuna relazione significativa considerando il contenuto totale di metalli, l’approccio basato sulla speciazione geochimica ha dato alcuni risultati interessanti. Ad esempio, per Cu e Cd è risultata significativa la relazione tra la concentrazione nei mitili e quella misurata nella fase geochimica comprendente la frazione di metalli legati a materia organica e solfuri. I risultati ottenuti indicano che l’abbondanza relativa dei diversi componenti del sedimento in grado di legare i metalli può avere una forte influenza sulla biodisponibilità degli stessi e dovrebbe essere tenuta perciò attentamente in considerazione
Bioaccumulo di metalli in organismi della laguna di Venezia
BETTIOL, Cinzia;VOLPI GHIRARDINI, Annamaria;GHETTI, Pier Francesco;ARGESE, Emanuele
2004-01-01
Abstract
Questo studio si propone di acquisire conoscenze sulle relazioni tra forme chimiche dei metalli e la loro biodisponibilità, sulla mobilità tra i vari comparti ambientali e sui meccanismi di bioaccumulo nella laguna di Venezia. A questo scopo è stata valutata la contaminazione da metalli in organismi e sedimenti raccolti in aree della laguna caratterizzate da diverso livello di inquinamento; sono state utilizzate una specie della colonna d’acqua, Mytilus galloprovincialis, e una specie bentonica, Hediste diversicolor. Oltre alle concentrazioni totali, nei sedimenti è stata determinata la ripartizione dei metalli tra le diverse fasi geochimiche. La composizione dei sedimenti lagunari è altamente variabile e perciò una valutazione della contaminazione da metalli in termini di biodisponibilità può risultare molto difficile. Mentre non si è potuta trovare alcuna relazione significativa considerando il contenuto totale di metalli, l’approccio basato sulla speciazione geochimica ha dato alcuni risultati interessanti. Ad esempio, per Cu e Cd è risultata significativa la relazione tra la concentrazione nei mitili e quella misurata nella fase geochimica comprendente la frazione di metalli legati a materia organica e solfuri. I risultati ottenuti indicano che l’abbondanza relativa dei diversi componenti del sedimento in grado di legare i metalli può avere una forte influenza sulla biodisponibilità degli stessi e dovrebbe essere tenuta perciò attentamente in considerazioneI documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.