Le conseguenze della Bibbia. Ricezione e rielaborazione del messaggio cristiano in contesto coloniale

La diffusione della Bibbia in contesto coloniale ha avuto un effetto dirompente, e in particolare l’idea biblica del popolo eletto. L’incontro tra il cristianesimo e la religione locale dà esiti diversi: si formano sincretismi nei quali gli elementi portati dai missionari sono reinterpretati in chiave pagana; si formano chiese cristiane indigene, di orientamento veterotestamentario, in diretta polemica col le missioni; nascono movimenti millenaristici, che coniugano i modelli mitici tradizionali con il millenarismo biblico. Di particolare interesse sono i casi che vedono l’esplicita equiparazione tra gli ebrei e gli indigeni, che si identificano nelle tribù disperse di Israele. Dalla Bibbia i movimenti popolari hanno assunto quel linguaggio e quei contenuti millenaristici che meglio si prestavano ad avvalorare la loro ansia religiosa di libertà e di salvezza, trasfigurando il biblico spirituale Regno di Dio in un mito di concreto benessere, di sicurezza, di reintegrazione sociale, politica e culturale.