Verso una nuova politica commerciale internazionale dell'Ue dopo il Trattato di Lisbona? Alcune riflessioni

Il Trattato di Lisbona ha profondamente inciso sulle competenze della UE e sui meccanismi decisionali in materia di politica commerciale comune. I poteri del Parlamento Europeo si sono notevolmente accresciuti e, per la prima volta nella storia della costruzione comunitaria, arrivano a lambire quella sorta di “dominio riservato” del Consiglio e della Commissione, sia durante i negoziati di trattati internazionali, sia grazie al procedimento di co-decisione, in fase di attuazione nell’ordinamento dell’Unione Europea. Se questo è il dato giuridico, non resta che attendersi dal Parlamento Europeo un ruolo più attivo in materia di politica commerciale comune, un ruolo che, sia pure ristretto all’azione esterna della UE può certamente contribuire ad una rimodulazione sul piano globale delle norme vigenti in materia di commercio internazionale, orientandole verso la tutela dei diritti umani e quindi dei diritti sociali fondamentali.