Vengono individuati i principi fonetici in base ai quali si sono costituite le grafie degli antichi volgari italiani, che permangono nelle scrittura popolari fino al Novecento. In particolare si sottolinea il ruolo centrale della tensione, che veniva rappresentata a preferenza della sonorità; inoltre si indaga la rappresentazione della palatalità e delle liquide e nasali.
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2006 | |
Titolo: | Cosa ci insegnano le grafie italiane antiche | |
Rivista: | QUADERNI DI SEMANTICA | |
Volume: | 53-54 | |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Articolo su rivista |
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