Il saggio prende in esame il rapporto tra testo verbale e testo musicale nelle composizioni per pianoforte di Debussy, Satie e Ravel degli anni 1890-1913. Dopo aver discusso le nozioni di 'paratesto' e 'perigrafia verbale', anche in relazione al rapporto tra oralità e scrittura, l'articolo illustra la doppia funzione (referenziale e pratica) svolta dalle parole scritte che costellano la pagina del testo musicale. In Debussy le indicazioni agogiche assumono via via il carattere d'una Voce del Narratore. In Satie, invece, il testo verbale - più autonomo - fa pensare piuttosto a una distanza dichiarata tra Regista e materia sonora. In Ravel, infine, le indicazioni espressive e di movimento rivelano intenti eminentemente pratici, dove il Narratore accetta di fondersi coi suoni fino a scomparire.
Modèle vocal et paratexte verbal dans l'oeuvre pour piano de Debussy, Satie, Ravel
GUARNIERI, Adriana
2007-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame il rapporto tra testo verbale e testo musicale nelle composizioni per pianoforte di Debussy, Satie e Ravel degli anni 1890-1913. Dopo aver discusso le nozioni di 'paratesto' e 'perigrafia verbale', anche in relazione al rapporto tra oralità e scrittura, l'articolo illustra la doppia funzione (referenziale e pratica) svolta dalle parole scritte che costellano la pagina del testo musicale. In Debussy le indicazioni agogiche assumono via via il carattere d'una Voce del Narratore. In Satie, invece, il testo verbale - più autonomo - fa pensare piuttosto a una distanza dichiarata tra Regista e materia sonora. In Ravel, infine, le indicazioni espressive e di movimento rivelano intenti eminentemente pratici, dove il Narratore accetta di fondersi coi suoni fino a scomparire.File | Dimensione | Formato | |
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