Attraverso una selezione di testi, tradotti in versione integrale o parziale, che coprono un arco temporale compreso tra la rivoluzione e la vigilia del "Grande Terrore" si cerca di definire, sia pur provvisoria-mente, la questione dei diritti nell'URSS. Si cerca di rispondere all'interrogativo, se l'esperimento sovietico abbia rappresentato un esempio della negazione totale dello stato di diritto, oppure, pur nell'ottica di una impostazione ideologica che tende a privilegiare il sociale sul privato, sia stata garantita una qualche forma di rispetto dei diritti della persona. Il secondo problema affrontato è la discrepanza tra i diritti, che pure in qualche misura erano garantiti dalla legge, e la persistente violazione degli stessi da parte degli organi dello stato che ha reso possibile le repressioni di massa.
I diritti civili nell'URSS, 1917-1936
MAGNANINI, Emilia
2006-01-01
Abstract
Attraverso una selezione di testi, tradotti in versione integrale o parziale, che coprono un arco temporale compreso tra la rivoluzione e la vigilia del "Grande Terrore" si cerca di definire, sia pur provvisoria-mente, la questione dei diritti nell'URSS. Si cerca di rispondere all'interrogativo, se l'esperimento sovietico abbia rappresentato un esempio della negazione totale dello stato di diritto, oppure, pur nell'ottica di una impostazione ideologica che tende a privilegiare il sociale sul privato, sia stata garantita una qualche forma di rispetto dei diritti della persona. Il secondo problema affrontato è la discrepanza tra i diritti, che pure in qualche misura erano garantiti dalla legge, e la persistente violazione degli stessi da parte degli organi dello stato che ha reso possibile le repressioni di massa.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.