Verifica in forma preliminare del settore sud-ovest del primo palazzo di Festòs, scavato da Doro levi nel corso degli anni '50 del secolo scorso. Questa parte dell'edificio, che ha restituito un consistente numero di reperti è sempre stata assai problematica per l'interpretazione dei dati. Questo contributo si propone di creare una lettura più esaustiva del contesto per il periodo protopalaziale. La teoria delle tre fasi successive assunta dal Levi come unica chiave di lettura, viene sottoposta a una radicale revisione. L'edificio viene di nuovo considerato come una struttura unitaria di tre piani, che prima della sua distruzione finale, ebbe a subire numerose trasformazioni. L'analisi di queste strutture e della considerevole mole di rinvenimenti in essa recuperati può ancora offrire, attraverso una differente visione dei contesti, molte e significative informazioni circa le forme di organizzazione delle élites palaziali all'epoca della fondazione del Palazzo e durante il primo periodo di sviluppo del sistema palaziale. La scelta di limitare l'indagine ad un blocco di ambienti, quello più settentrionale del complesso rientra in un progetto sistematico che affronterà con la stessa metodologia l'insieme del problematico complesso. La revisione è basata principalmente su una ripresa esauriente di tutto il materiale di archivio disponibile e sul controllo di tutti i dati.

Per una rilettura "funzionale" dell'ala sud-occidentale del Palazzo di Festòs: il caso dei Vani IL-XXVII-XXVIII

CARINCI, Filippo Maria
2011-01-01

Abstract

Verifica in forma preliminare del settore sud-ovest del primo palazzo di Festòs, scavato da Doro levi nel corso degli anni '50 del secolo scorso. Questa parte dell'edificio, che ha restituito un consistente numero di reperti è sempre stata assai problematica per l'interpretazione dei dati. Questo contributo si propone di creare una lettura più esaustiva del contesto per il periodo protopalaziale. La teoria delle tre fasi successive assunta dal Levi come unica chiave di lettura, viene sottoposta a una radicale revisione. L'edificio viene di nuovo considerato come una struttura unitaria di tre piani, che prima della sua distruzione finale, ebbe a subire numerose trasformazioni. L'analisi di queste strutture e della considerevole mole di rinvenimenti in essa recuperati può ancora offrire, attraverso una differente visione dei contesti, molte e significative informazioni circa le forme di organizzazione delle élites palaziali all'epoca della fondazione del Palazzo e durante il primo periodo di sviluppo del sistema palaziale. La scelta di limitare l'indagine ad un blocco di ambienti, quello più settentrionale del complesso rientra in un progetto sistematico che affronterà con la stessa metodologia l'insieme del problematico complesso. La revisione è basata principalmente su una ripresa esauriente di tutto il materiale di archivio disponibile e sul controllo di tutti i dati.
2011
12
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