Una nuova analisi filologica e formale del cosiddetto 'preproemio' dell'Eneide. Dalla tessitura intertestuale dei quattro versi, risulta che la loro composizione è certamente di epoca post-ovidiana e verosimilmente successiva a quella del Culex. La contraffazione poteva avere lo scopo di giustificare le difficoltà dell'incipit 'Arma virumque...' con un intervento dell'editore postumo, che avrebbe modificato un inizio diversamente concepito dal poeta. La più antica fonte del 'preproemio', il grammatico Niso, attivo nella seconda metà del I sec. d.C., potrebbe anche essere l'autore sia dei versi che della notizia a loro riguardo.

Ipotesi sopra il falso proemio dell'Eneide

MONDIN, Luca
2007-01-01

Abstract

Una nuova analisi filologica e formale del cosiddetto 'preproemio' dell'Eneide. Dalla tessitura intertestuale dei quattro versi, risulta che la loro composizione è certamente di epoca post-ovidiana e verosimilmente successiva a quella del Culex. La contraffazione poteva avere lo scopo di giustificare le difficoltà dell'incipit 'Arma virumque...' con un intervento dell'editore postumo, che avrebbe modificato un inizio diversamente concepito dal poeta. La più antica fonte del 'preproemio', il grammatico Niso, attivo nella seconda metà del I sec. d.C., potrebbe anche essere l'autore sia dei versi che della notizia a loro riguardo.
2007
I
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