l'articolo affronta il tema della ripartizione edl rischio contrattuale sulla base del principio di autonomia contrattuale, rilevando l'inammissibilità dell'intervento del giudice per modificare ex post tale riparto sulla base di un malinteso principio di buona fede. il riparto del rischio, quando non superi i limiti dell'art. 1467 c.c., appartiene alle scelte dei contraenti, tra cui rientra ad es. la programmazione dell'attività economica dell'imprenditore.
Titolo: | Buona fede e rischio contrattuale |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Rivista: | |
Abstract: | l'articolo affronta il tema della ripartizione edl rischio contrattuale sulla base del principio di autonomia contrattuale, rilevando l'inammissibilità dell'intervento del giudice per modificare ex post tale riparto sulla base di un malinteso principio di buona fede. il riparto del rischio, quando non superi i limiti dell'art. 1467 c.c., appartiene alle scelte dei contraenti, tra cui rientra ad es. la programmazione dell'attività economica dell'imprenditore. |
Handle: | http://hdl.handle.net/10278/16233 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Articolo su rivista |
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