Nel processo d’integrazione economica europea, la direttiva comunitaria 39/2004/CE, meglio conosciuta come Markets in Financial Instrument Directive (c.d. MiFID), gioca un ruolo di grande rilievo, avendo come principale obiettivo quello della creazione di un mercato unico europeo dei servizi finanziari. In vista di tale obiettivo, il legislatore comunitario ha predisposto una normativa tesa alla massima armonizzazione della disciplina di settore all’interno dell’Unione Europea e, al contempo, all’innalzamento del livello di tutela dell’investitore. Il presente lavoro – nell’esaminare le principali modifiche intervenute a livello nazionale in seguito al recepimento della MiFID, con particolare attenzione alle regole di comportamento degli intermediari finanziari nella prestazione dei servizi di investimento – individua alcuni aspetti critici della normativa de qua che potrebbero mettere a repentaglio il raggiungimento dei principali obiettivi prefissati dal legislatore europeo. Pertanto – pur rilevando la validità di fondo dell’impianto normativo così delineato – si auspica nondimeno un nuovo intervento del legislatore comunitario finalizzato a porre rimedio alle criticità individuate nella disciplina in commento. A completamento dello studio, si è dato infine uno sguardo all’ordinamento statunitense, il quale sotto certi aspetti ha influenzato il legislatore europeo nella predisposizione della disciplina MiFID.
L’applicazione della direttiva 2004/39/CE: obblighi informativi e conflitti di interesse nell’attività di intermediazione finanziaria(2010 Mar 12).
L’applicazione della direttiva 2004/39/CE: obblighi informativi e conflitti di interesse nell’attività di intermediazione finanziaria
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2010-03-12
Abstract
Nel processo d’integrazione economica europea, la direttiva comunitaria 39/2004/CE, meglio conosciuta come Markets in Financial Instrument Directive (c.d. MiFID), gioca un ruolo di grande rilievo, avendo come principale obiettivo quello della creazione di un mercato unico europeo dei servizi finanziari. In vista di tale obiettivo, il legislatore comunitario ha predisposto una normativa tesa alla massima armonizzazione della disciplina di settore all’interno dell’Unione Europea e, al contempo, all’innalzamento del livello di tutela dell’investitore. Il presente lavoro – nell’esaminare le principali modifiche intervenute a livello nazionale in seguito al recepimento della MiFID, con particolare attenzione alle regole di comportamento degli intermediari finanziari nella prestazione dei servizi di investimento – individua alcuni aspetti critici della normativa de qua che potrebbero mettere a repentaglio il raggiungimento dei principali obiettivi prefissati dal legislatore europeo. Pertanto – pur rilevando la validità di fondo dell’impianto normativo così delineato – si auspica nondimeno un nuovo intervento del legislatore comunitario finalizzato a porre rimedio alle criticità individuate nella disciplina in commento. A completamento dello studio, si è dato infine uno sguardo all’ordinamento statunitense, il quale sotto certi aspetti ha influenzato il legislatore europeo nella predisposizione della disciplina MiFID.File | Dimensione | Formato | |
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2010-01-27__Regole_di_comportamento_MIFID definitiva.pdf
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Descrizione: Tesi definitiva MiFID
Tipologia:
Tesi di dottorato
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