Per “ricetto” si intende comunemente un nucleo fortificato a carattere collettivo molto diffuso nelle campagne piemontesi durante il periodo bassomedievale, utilizzato esclusivamente come rifugio in caso di pericolo e deposito per i prodotti agricoli e i beni della popolazione locale. Il presente lavoro intende riesaminare questa tematica, già affrontata in passato da storici ed architetti, mediante un approccio archeologico, incentrandosi su due casi-studio della provincia di Biella, i ricetti di Candelo e Magnano. Dopo aver ricostruito, quindi, la storia degli studi finora realizzati a livello regionale ed aver esaminato tutti i casi editi di studio archeologico finora svolti sull’intero territorio regionale, il testo analizza la situazione biellese, concentrandosi infine sui due casi studio. Su questi, oltre che una migliore contestualizzazione storica, grazie al riesame della situazione insediativa del territorio, vengono forniti nuovi dati raccolti mediante le tecniche proprie della cosiddetta “archeologia dell’architettura” e l’esecuzione di sondaggi archeologici. I dati esposti servono, infine, per alcune conclusioni più generali, di tipo metodologico, per delineare le linee di intervento in contesti analoghi.
Il Ricetto di Candelo e la problematica dei ricetti nell’ambito del popolamento medievale nel Piemonte Orientale : un approccio archeologico / Leardi, Stefano. - (2016 Mar 04).
Il Ricetto di Candelo e la problematica dei ricetti nell’ambito del popolamento medievale nel Piemonte Orientale : un approccio archeologico
Leardi, Stefano
2016-03-04
Abstract
Per “ricetto” si intende comunemente un nucleo fortificato a carattere collettivo molto diffuso nelle campagne piemontesi durante il periodo bassomedievale, utilizzato esclusivamente come rifugio in caso di pericolo e deposito per i prodotti agricoli e i beni della popolazione locale. Il presente lavoro intende riesaminare questa tematica, già affrontata in passato da storici ed architetti, mediante un approccio archeologico, incentrandosi su due casi-studio della provincia di Biella, i ricetti di Candelo e Magnano. Dopo aver ricostruito, quindi, la storia degli studi finora realizzati a livello regionale ed aver esaminato tutti i casi editi di studio archeologico finora svolti sull’intero territorio regionale, il testo analizza la situazione biellese, concentrandosi infine sui due casi studio. Su questi, oltre che una migliore contestualizzazione storica, grazie al riesame della situazione insediativa del territorio, vengono forniti nuovi dati raccolti mediante le tecniche proprie della cosiddetta “archeologia dell’architettura” e l’esecuzione di sondaggi archeologici. I dati esposti servono, infine, per alcune conclusioni più generali, di tipo metodologico, per delineare le linee di intervento in contesti analoghi.File | Dimensione | Formato | |
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