Pur mutuando la sua concezione di materia eterna e increata dalla fisica greca, nella fattispecie da quella di Stratone di Lampsaco, che nel dibattito moderno si contende con quella di Epicuro lo status di modello di materialismo coerente, Leopardi rompe con la filosofia antica. La sua riflessione porta infatti alle estreme conseguenze lʼesito scettico del pensiero moderno, che, nonostante la sua negazione del platonismo, ha continuato a sostenere lʼesistenza dellʼassoluto. Per Leopardi la realtà non ha alcun fondamento: il principio delle cose è il nulla. Egli sovverte il razionalismo che ha imperato nella filosofia occidentale fin dalle sue origini greche. Anche quando è fondata su una visione della natura meccanicistica e ateleologica, lʼetica greca rimane intellettualistica: lʼepicureismo identifica nella conoscenza della verità il phármakon, il rimedio contro il dolore, condannando la sentenza silenica. Per Leopardi, erede della sapienza del Sileno e di Salomone, la ragione, che conosce «lʼinfinita vanità del tutto», vede nellʼeternità dellʼannullamento la «medicina di tutti i mali».

Felicità antica e infelicità moderna. Due prospettive materialiste: l'epicureismo e Leopardi(2009 Mar 27).

Felicità antica e infelicità moderna. Due prospettive materialiste: l'epicureismo e Leopardi

-
2009-03-27

Abstract

Pur mutuando la sua concezione di materia eterna e increata dalla fisica greca, nella fattispecie da quella di Stratone di Lampsaco, che nel dibattito moderno si contende con quella di Epicuro lo status di modello di materialismo coerente, Leopardi rompe con la filosofia antica. La sua riflessione porta infatti alle estreme conseguenze lʼesito scettico del pensiero moderno, che, nonostante la sua negazione del platonismo, ha continuato a sostenere lʼesistenza dellʼassoluto. Per Leopardi la realtà non ha alcun fondamento: il principio delle cose è il nulla. Egli sovverte il razionalismo che ha imperato nella filosofia occidentale fin dalle sue origini greche. Anche quando è fondata su una visione della natura meccanicistica e ateleologica, lʼetica greca rimane intellettualistica: lʼepicureismo identifica nella conoscenza della verità il phármakon, il rimedio contro il dolore, condannando la sentenza silenica. Per Leopardi, erede della sapienza del Sileno e di Salomone, la ragione, che conosce «lʼinfinita vanità del tutto», vede nellʼeternità dellʼannullamento la «medicina di tutti i mali».
27-mar-2009
20
Filosofia
Brianese, Giorgio
O'Meara, Dominic
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Georgia Schiavon_Felicità antica e infelicità moderna. L'epicureismo e Leopardi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 2.14 MB
Formato Adobe PDF
2.14 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10579/6946
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact