Questa ricerca presenta i risultati della ricognizione, che ha portato a far emergere un corpus documentario utile per la storia delle biblioteche veronesi nella prima metà del Quattrocento. Questa recensio, si è resa possibile grazie all'utilizzo di importanti materiali conservati presso l'Archivio di Stato di Verona, individuati a seguito di sondaggi rivolti a diverse tipologie documentarie che si configurano particolarmente attinenti al problema in questione. I nuovi risultati, ottenuti da questa indagine sistematica, riguardano le raccolte librarie di privati cittadini, in una continuità cronologica che copre gli anni dal 1401 al 1450. Il presente studio ha fatto sì che venissero alla luce circa novecento inventari, di cui ottantacinque utili alla finalità della ricerca, inoltre sedici testamenti e altri undici atti di varia tipologia per un totale di centododici documenti, riconducibili a oltre novanta biblioteche di privati. Per i documenti già oggetto di studio in pubblicazioni precedenti si è scelto di rieditarli, apportando frequenti correzioni ed aggiunte, a volte di dimensioni tali da rendere il reperto in alcuni casi completamente 'nuovo'. La prima parte, dopo la descrizione del fondo archivistico, su cui si fonda questa indagine, offre un quadro delle molteplici tipologie librarie nella Verona della prima metà del Quattrocento. Segue la seconda parte con una panoramica complessiva di tutti i documenti recuperati e riuniti per la prima volta, secondo l'ordine cronologico, di cui si dà l'edizione: trentuno già editi e ottantuno di nuovo reperimento. A tale proposito si è deciso di pubblicare ovviamente quelle parti utili alla ricostruzione della storia delle biblioteche e dei libri del periodo preso in esame. Si è scelto quindi di editare tali documenti in singole schede, dandone un'edizione diplomatica. Le schede si susseguono cronologicamente e riportano i seguenti elementi identificativi: nome del possessore, data cronica e topica, regesto, elenco dei testimoni e dei notai, indicazione del fondo archivistico, e per i documenti già editi la bibliografia di riferimento. Inoltre si è scelto di riportare, dopo un beve regesto, l'elenco dei testimoni degli atti e dei notai responsabili della stesura. Le finalità ed i risvolti di questa scelta possono essere molteplici. Allo stato attuale della ricerca, interessa proporre una prima indagine sui personaggi presenti alla redazione del documento, quindi sulle famiglie che loro stessi rappresentano, al fine di gettare una prima luce sull'entourage del possessore dei libri in questione e sui suoi legami non solo culturali ma anche sociali con la città di Verona. Questo modo di procedere ha permesso di riconfermare nomi già conosciuti, ma anche di far emergere personaggi meno noti, che rivelano invece una posizione sociale che è spia di una potenziale presenza anche culturale non casuale. I singoli item, in cui sono registrati autori e opere, non sempre compresenti, sono stati sottoposti ad attento vaglio al fine di una più sicura identificazione, anche se non sempre possibile. Si sono inoltre corredati i dati di un apparato bibliografico per una prima ricostruzione della fortuna e della tradizione dei vari autori, in funzione, ovviamente, alla realtà storico-culturale veronese. Dai documenti pubblicati emergono diverse tipologie di raccolte librarie a Verona: biblioteche di maestri, di professori, di medici, di giuristi, di notai, di ricchi commercianti, di esponenti dell'elite cittadina e più semplicemente di piccoli borghesi. Attraverso questa ricerca si è cercato di contribuire, anche se minimamente, all'approfondimento della circolazione, in alcuni casi insospettabile, di buona parte del patrimonio letterario della classicità, unitamente all'altrettanto consistente, ma anche più difficile da sistemare, numero di opere e di autori cristiani e medievali. Questo studio può altresì essere letto come un catalogo di auctores comunemente recepiti nella realtà culturale veronese, e non solo veronese, che rinvia ad una tradizione già acquisita, ma rivela anche da parte di isolati intellettuali veronesi il tentativo di recuperare autori e testi meno noti e poco diffusi, coinvolgendo un patrimonio letterario assai vasto: dalla letteratura classica a quella umanistica. Interessante è la sezione che emerge dei libri di argomento 'tecnico' presenti nelle biblioteche mediche e giuridiche. Entrare in una biblioteca vuol dire entrare in diretto contatto con la personalità del suo possessore, la sua formazione culturale, i suoi percorsi professionali, le sue amicizie, il suo entourage socio-economico, i suoi familiari. Quali biblioteche vennero a costituirsi, o più semplicemente quali libri erano letti a Verona, chi fossero i loro possessori con uno sguardo anche agli interessi familiari nel perseguire e coltivare passioni culturali e librarie: questi sono stati gli obiettivi di tale contributo. This research regards the body of documents (corpus) that has been discovered, relating to the history of the libraries in Verona during the first half of the 15th century. This recensio was possible thanks to the discovery, consultation and examination of various important documents present in the State Archive of Verona, some of which were particularly important for the subject matter. The results obtained thanks to the detailed research carried out relate to private libraries belonging to citizens of Verona, covering the years between 1401 and 1450 in a cronological continuum. About ninehundred inventaries were found in the course of the present research, of which 85 represent a useful contribution to the research. Furthermore 16 testaments and other eleven documents of various nature were found , in total 112 documents linked to more than ninety private libraries. As regards the documents which had already been studied previously, the choice was to republish them, adding numerous corrections and additons, sometimes to such an extent that they turn into an almost completely "new " document. The first part, after describing the archive on which the research is based, gives an idea of the various types of libraries existing in Verona during the first half of the 15th century. The second part gives an overall view of all the documents found and put together for the first time in cronological order. Of this edition 31 documents had already been published and 81 were newly discovered. To this purpose obviously the decision was to publish the parts that were useful to the history of the libraries and books during the period examined. The choice was to publish the documents on single records, giving a diplomatic edition. The records are in cronological order and give the following identifying elements: name of the owner, date and place where they were written, summary, list of witnesses and of the different notaries, position in the Archive. Furthermore, for the already published ones, a bibliographical reference is given. After a short summarizing regesto the choice was to report the list of witnesses and of the notaries responsible for the drawing up of the documents. The aims and the results of his choice can be many. At the present time of research, it is of interest to take a preliminary look at who was present during the drawing up phase. That is to say, take a glance at the families those people represent, in order to highlight the family and the entourage of the owner of the said books as well as his cultural and social links with the city of Verona. This type of procedure allowed to reconfirm names that were already known, but also let emerge lesser known names whose social position indicates however that their potential cultural presence is not a chance event. The single items where authors and works are listed, not always present at the same time, have been carefully examined in order to allow a more certain identification even if this was not always possible. Furthermore a bibliography was drafted up in order to reconstruct the fortune and the tradition of the various authors: this obviously in relation to the historical and cultural situation of Verona. From the published documents the existence of various types of book collections emerges: libraries owned by teachers, professors, doctors, lawyers and notaries, rich traders as well as belonging to representatives of the elite of the city and to mere petit bourgeois. The present study aimed at giving a contribution to determine how the works of classicism circulated and were passed on in some cases in unsuspected ways, together with an equally substantial number of Christian and medieval works and authors, which were even more difficult to establish exactly. This research can be considered as a catalogue of auctores commonly known in the cultural context of Verona and not only of Verona and which goes back to an already consolidated tradition. But on the part of a few intellectuals in Verona it also reveals the attempt to recover less known and rare authors and texts, involving a vast literary wealth: from classical to humanistic literature. Interesting is the section concerning 'technical' books contained in medical and legal libraries. Having access to a library means coming into direct contact with the personality of his owner, his cultural background, his professional career, his friends, his social and economical entourage, his family. What type of libraries were created, or more simply what books were read in Verona, and who were their owners with a glance also to the interests of the family and how they cared for their cultural interests and expressed their love for books: this was the primary aim of the present study.
Libri e biblioteche a Verona nella prima metà del Quattrocento / Crestani, Caterina. - (2004 Mar 25).
Libri e biblioteche a Verona nella prima metà del Quattrocento
Crestani, Caterina
2004-03-25
Abstract
Questa ricerca presenta i risultati della ricognizione, che ha portato a far emergere un corpus documentario utile per la storia delle biblioteche veronesi nella prima metà del Quattrocento. Questa recensio, si è resa possibile grazie all'utilizzo di importanti materiali conservati presso l'Archivio di Stato di Verona, individuati a seguito di sondaggi rivolti a diverse tipologie documentarie che si configurano particolarmente attinenti al problema in questione. I nuovi risultati, ottenuti da questa indagine sistematica, riguardano le raccolte librarie di privati cittadini, in una continuità cronologica che copre gli anni dal 1401 al 1450. Il presente studio ha fatto sì che venissero alla luce circa novecento inventari, di cui ottantacinque utili alla finalità della ricerca, inoltre sedici testamenti e altri undici atti di varia tipologia per un totale di centododici documenti, riconducibili a oltre novanta biblioteche di privati. Per i documenti già oggetto di studio in pubblicazioni precedenti si è scelto di rieditarli, apportando frequenti correzioni ed aggiunte, a volte di dimensioni tali da rendere il reperto in alcuni casi completamente 'nuovo'. La prima parte, dopo la descrizione del fondo archivistico, su cui si fonda questa indagine, offre un quadro delle molteplici tipologie librarie nella Verona della prima metà del Quattrocento. Segue la seconda parte con una panoramica complessiva di tutti i documenti recuperati e riuniti per la prima volta, secondo l'ordine cronologico, di cui si dà l'edizione: trentuno già editi e ottantuno di nuovo reperimento. A tale proposito si è deciso di pubblicare ovviamente quelle parti utili alla ricostruzione della storia delle biblioteche e dei libri del periodo preso in esame. Si è scelto quindi di editare tali documenti in singole schede, dandone un'edizione diplomatica. Le schede si susseguono cronologicamente e riportano i seguenti elementi identificativi: nome del possessore, data cronica e topica, regesto, elenco dei testimoni e dei notai, indicazione del fondo archivistico, e per i documenti già editi la bibliografia di riferimento. Inoltre si è scelto di riportare, dopo un beve regesto, l'elenco dei testimoni degli atti e dei notai responsabili della stesura. Le finalità ed i risvolti di questa scelta possono essere molteplici. Allo stato attuale della ricerca, interessa proporre una prima indagine sui personaggi presenti alla redazione del documento, quindi sulle famiglie che loro stessi rappresentano, al fine di gettare una prima luce sull'entourage del possessore dei libri in questione e sui suoi legami non solo culturali ma anche sociali con la città di Verona. Questo modo di procedere ha permesso di riconfermare nomi già conosciuti, ma anche di far emergere personaggi meno noti, che rivelano invece una posizione sociale che è spia di una potenziale presenza anche culturale non casuale. I singoli item, in cui sono registrati autori e opere, non sempre compresenti, sono stati sottoposti ad attento vaglio al fine di una più sicura identificazione, anche se non sempre possibile. Si sono inoltre corredati i dati di un apparato bibliografico per una prima ricostruzione della fortuna e della tradizione dei vari autori, in funzione, ovviamente, alla realtà storico-culturale veronese. Dai documenti pubblicati emergono diverse tipologie di raccolte librarie a Verona: biblioteche di maestri, di professori, di medici, di giuristi, di notai, di ricchi commercianti, di esponenti dell'elite cittadina e più semplicemente di piccoli borghesi. Attraverso questa ricerca si è cercato di contribuire, anche se minimamente, all'approfondimento della circolazione, in alcuni casi insospettabile, di buona parte del patrimonio letterario della classicità, unitamente all'altrettanto consistente, ma anche più difficile da sistemare, numero di opere e di autori cristiani e medievali. Questo studio può altresì essere letto come un catalogo di auctores comunemente recepiti nella realtà culturale veronese, e non solo veronese, che rinvia ad una tradizione già acquisita, ma rivela anche da parte di isolati intellettuali veronesi il tentativo di recuperare autori e testi meno noti e poco diffusi, coinvolgendo un patrimonio letterario assai vasto: dalla letteratura classica a quella umanistica. Interessante è la sezione che emerge dei libri di argomento 'tecnico' presenti nelle biblioteche mediche e giuridiche. Entrare in una biblioteca vuol dire entrare in diretto contatto con la personalità del suo possessore, la sua formazione culturale, i suoi percorsi professionali, le sue amicizie, il suo entourage socio-economico, i suoi familiari. Quali biblioteche vennero a costituirsi, o più semplicemente quali libri erano letti a Verona, chi fossero i loro possessori con uno sguardo anche agli interessi familiari nel perseguire e coltivare passioni culturali e librarie: questi sono stati gli obiettivi di tale contributo. This research regards the body of documents (corpus) that has been discovered, relating to the history of the libraries in Verona during the first half of the 15th century. This recensio was possible thanks to the discovery, consultation and examination of various important documents present in the State Archive of Verona, some of which were particularly important for the subject matter. The results obtained thanks to the detailed research carried out relate to private libraries belonging to citizens of Verona, covering the years between 1401 and 1450 in a cronological continuum. About ninehundred inventaries were found in the course of the present research, of which 85 represent a useful contribution to the research. Furthermore 16 testaments and other eleven documents of various nature were found , in total 112 documents linked to more than ninety private libraries. As regards the documents which had already been studied previously, the choice was to republish them, adding numerous corrections and additons, sometimes to such an extent that they turn into an almost completely "new " document. The first part, after describing the archive on which the research is based, gives an idea of the various types of libraries existing in Verona during the first half of the 15th century. The second part gives an overall view of all the documents found and put together for the first time in cronological order. Of this edition 31 documents had already been published and 81 were newly discovered. To this purpose obviously the decision was to publish the parts that were useful to the history of the libraries and books during the period examined. The choice was to publish the documents on single records, giving a diplomatic edition. The records are in cronological order and give the following identifying elements: name of the owner, date and place where they were written, summary, list of witnesses and of the different notaries, position in the Archive. Furthermore, for the already published ones, a bibliographical reference is given. After a short summarizing regesto the choice was to report the list of witnesses and of the notaries responsible for the drawing up of the documents. The aims and the results of his choice can be many. At the present time of research, it is of interest to take a preliminary look at who was present during the drawing up phase. That is to say, take a glance at the families those people represent, in order to highlight the family and the entourage of the owner of the said books as well as his cultural and social links with the city of Verona. This type of procedure allowed to reconfirm names that were already known, but also let emerge lesser known names whose social position indicates however that their potential cultural presence is not a chance event. The single items where authors and works are listed, not always present at the same time, have been carefully examined in order to allow a more certain identification even if this was not always possible. Furthermore a bibliography was drafted up in order to reconstruct the fortune and the tradition of the various authors: this obviously in relation to the historical and cultural situation of Verona. From the published documents the existence of various types of book collections emerges: libraries owned by teachers, professors, doctors, lawyers and notaries, rich traders as well as belonging to representatives of the elite of the city and to mere petit bourgeois. The present study aimed at giving a contribution to determine how the works of classicism circulated and were passed on in some cases in unsuspected ways, together with an equally substantial number of Christian and medieval works and authors, which were even more difficult to establish exactly. This research can be considered as a catalogue of auctores commonly known in the cultural context of Verona and not only of Verona and which goes back to an already consolidated tradition. But on the part of a few intellectuals in Verona it also reveals the attempt to recover less known and rare authors and texts, involving a vast literary wealth: from classical to humanistic literature. Interesting is the section concerning 'technical' books contained in medical and legal libraries. Having access to a library means coming into direct contact with the personality of his owner, his cultural background, his professional career, his friends, his social and economical entourage, his family. What type of libraries were created, or more simply what books were read in Verona, and who were their owners with a glance also to the interests of the family and how they cared for their cultural interests and expressed their love for books: this was the primary aim of the present study.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.