Nell'ambito degli studi rivolti all'approfondimento dei meccanismi che regolano l'accumulo di metalli all'interno dei tessuti di Molluschi Bivalvi caratteristici degli ecosistemi lagunari si è voluto approfondire l’aspetto legato all'incorporazione di questi elementi all'interno delle conchiglie. Il lavoro di ricerca è stato condotto considerando la composizione elementale delle valve (1) di diverse specie prelevate nello stesso luogo, (2) di un’unica specie prelevata in diversi siti di campionamento, (3) per un'unica specie in riferimento alla composizione nei tessuti molli e nell'ambiente, (4) in una matrice (lo scarto da venericoltura) composta dall'insieme di conchiglie di specie differenti proveniente da diversi punti di campionamento. Il design sperimentale è risultato funzionale all'ottenimento di risultati significativi che hanno permesso di chiarire i fattori ambientali e biologici che regolano il processo di bioaccumulo nelle conchiglie, le diversità esistenti tra i meccanismi che operano a livello dei tessuti molli e delle conchiglie dei Bivalvi, l’esistenza di una “impronta” riconoscibile, in termini di tipologia e quantità di elementi presenti nelle conchiglie di organismi della stessa specie cresciuti in ambienti diversi e, con una quota ancora maggiore, nello scarto da venericoltura, dove a questa impronta si somma la particolarità data dalla tipologia di specie dotate di esoscheletro che contribuiscono alla sua differenziazione. Le conoscenze acquisite, il coinvolgimento degli attori coinvolti nel territorio e l’approfondimento bibliografico hanno portato a individuare un possibile utilizzo del materiale di scarto da venericoltura che risponde alle esigenze e problematiche emerse nel territorio e valorizza contemporaneamente le proprietà caratterizzanti il materiale conchigliare. L’ultima fase del lavoro è stata perciò dedicata allo studio dell’efficacia e la fattibilità dell’utilizzo dello scarto da venericoltura per la costruzione di opere di consolidamento e difesa idraulica delle strutture morfologiche in laguna di Venezia.

Studio sulle potenzialità di bioaccumulo di metalli tossici da parte di molluschi bivalvi in ambiente lagunare / Zuin, Alessandra. - (2015 Mar 24).

Studio sulle potenzialità di bioaccumulo di metalli tossici da parte di molluschi bivalvi in ambiente lagunare

Zuin, Alessandra
2015-03-24

Abstract

Nell'ambito degli studi rivolti all'approfondimento dei meccanismi che regolano l'accumulo di metalli all'interno dei tessuti di Molluschi Bivalvi caratteristici degli ecosistemi lagunari si è voluto approfondire l’aspetto legato all'incorporazione di questi elementi all'interno delle conchiglie. Il lavoro di ricerca è stato condotto considerando la composizione elementale delle valve (1) di diverse specie prelevate nello stesso luogo, (2) di un’unica specie prelevata in diversi siti di campionamento, (3) per un'unica specie in riferimento alla composizione nei tessuti molli e nell'ambiente, (4) in una matrice (lo scarto da venericoltura) composta dall'insieme di conchiglie di specie differenti proveniente da diversi punti di campionamento. Il design sperimentale è risultato funzionale all'ottenimento di risultati significativi che hanno permesso di chiarire i fattori ambientali e biologici che regolano il processo di bioaccumulo nelle conchiglie, le diversità esistenti tra i meccanismi che operano a livello dei tessuti molli e delle conchiglie dei Bivalvi, l’esistenza di una “impronta” riconoscibile, in termini di tipologia e quantità di elementi presenti nelle conchiglie di organismi della stessa specie cresciuti in ambienti diversi e, con una quota ancora maggiore, nello scarto da venericoltura, dove a questa impronta si somma la particolarità data dalla tipologia di specie dotate di esoscheletro che contribuiscono alla sua differenziazione. Le conoscenze acquisite, il coinvolgimento degli attori coinvolti nel territorio e l’approfondimento bibliografico hanno portato a individuare un possibile utilizzo del materiale di scarto da venericoltura che risponde alle esigenze e problematiche emerse nel territorio e valorizza contemporaneamente le proprietà caratterizzanti il materiale conchigliare. L’ultima fase del lavoro è stata perciò dedicata allo studio dell’efficacia e la fattibilità dell’utilizzo dello scarto da venericoltura per la costruzione di opere di consolidamento e difesa idraulica delle strutture morfologiche in laguna di Venezia.
24-mar-2015
27
Scienze ambientali
Ravagnan, Giampietro
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