Partendo da una disamina approfondita dei termini più comunemente impiegati in maniera erronea in linguistica cinese, quali dialetto/lingua/fangyan/variante/accento, la prima parte del Ns. studio introduce il linguista (ma anche il generico sinologo) a un approccio scientifico alla fonotonetica degli accenti regionali del cinese neutro, con l’intenzione che questo studio trovi applicazione nella pratica forense dell’interprete e/o del CTU/Perito incaricato delle trascrizioni o delle intercettazioni in fase giudiziale e stragiudiziale, agevolandoli nella comprensione, e sottolineando l'importanza dell'adozione di un sistema scientifico di annotazione dei fonemi e dei tonemi. Lo studio delle varianti del cinese contemporaneo condotto con un Test da noi perfezionato ha inoltre fatto emergere diversi aspetti utili nel campo della didattica del cinese L2, specialmente in relazione alla sua fonotonetica. La seconda parte dello studio si concentra sulle competenze utili al traduttore forense, chiarendo anche in questo caso la terminologia spesso usata impropriamente in relazione a traduttori e traduzioni ufficiali/giuridiche/giurate/legali/certificate/ecc.. Affrontando in primis dal punto di vista traduttologico la spinosa questione della “fedeltà” della traduzione in ambito giuridico, la Ns. ricerca dimostra come il dibattito sulla fedeltà della traduzione sia tutt'altro che sterile (per dirla con Steiner). Studiando la traduzione giudica non tanto come atto comunicativo sui generis, estratto ed estrapolato da un contesto pratico e reale, bensì come strumento indispensabile alla pratica collegata all’attività di giudizio condotta o supportata da avvocati, magistrati e giudici, ne trattiamo gli aspetti pratici con approccio semiotico e per testi paralleli, dimostrando l'utilità della teoria traduttologica popovičiana. È in quest'ottica che abbiamo esaminato alcuni estratti della Hetong Fa 合同法 cinese (“Legge sui Contratti”), in relazione al nostro codice civile, mostrando e dimostrando quali siano le competenze necessarie per elaborare una traduzione “fedele”.

Prospettive di linguistica forense cinese : fonetica del cinese regionale, traduzione giuridica con approccio semiotico e contrattualistica / Mannoni, Michele. - (2015 Jan 19).

Prospettive di linguistica forense cinese : fonetica del cinese regionale, traduzione giuridica con approccio semiotico e contrattualistica

Mannoni, Michele
2015-01-19

Abstract

Partendo da una disamina approfondita dei termini più comunemente impiegati in maniera erronea in linguistica cinese, quali dialetto/lingua/fangyan/variante/accento, la prima parte del Ns. studio introduce il linguista (ma anche il generico sinologo) a un approccio scientifico alla fonotonetica degli accenti regionali del cinese neutro, con l’intenzione che questo studio trovi applicazione nella pratica forense dell’interprete e/o del CTU/Perito incaricato delle trascrizioni o delle intercettazioni in fase giudiziale e stragiudiziale, agevolandoli nella comprensione, e sottolineando l'importanza dell'adozione di un sistema scientifico di annotazione dei fonemi e dei tonemi. Lo studio delle varianti del cinese contemporaneo condotto con un Test da noi perfezionato ha inoltre fatto emergere diversi aspetti utili nel campo della didattica del cinese L2, specialmente in relazione alla sua fonotonetica. La seconda parte dello studio si concentra sulle competenze utili al traduttore forense, chiarendo anche in questo caso la terminologia spesso usata impropriamente in relazione a traduttori e traduzioni ufficiali/giuridiche/giurate/legali/certificate/ecc.. Affrontando in primis dal punto di vista traduttologico la spinosa questione della “fedeltà” della traduzione in ambito giuridico, la Ns. ricerca dimostra come il dibattito sulla fedeltà della traduzione sia tutt'altro che sterile (per dirla con Steiner). Studiando la traduzione giudica non tanto come atto comunicativo sui generis, estratto ed estrapolato da un contesto pratico e reale, bensì come strumento indispensabile alla pratica collegata all’attività di giudizio condotta o supportata da avvocati, magistrati e giudici, ne trattiamo gli aspetti pratici con approccio semiotico e per testi paralleli, dimostrando l'utilità della teoria traduttologica popovičiana. È in quest'ottica che abbiamo esaminato alcuni estratti della Hetong Fa 合同法 cinese (“Legge sui Contratti”), in relazione al nostro codice civile, mostrando e dimostrando quali siano le competenze necessarie per elaborare una traduzione “fedele”.
19-gen-2015
27
Lingue e civilta' dell’Asia e dell’Africa mediterranea
Andreini, Attilio
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