In questa ricerca è indagato il tema della regalità guerriera in Mesopotamia. Lo studio si basa su fonti iconografiche e testuali di diverso genere prodotte tra la seconda metà del IV millennio e la prima metà del I millennio a.C. Nel primo capitolo è ripercorsa la storia degli studi e sono discusse le metodologie impiegate nella ricerca. Il capitolo II è dedicato alle vicende e alle caratteristiche (aspetto, attributi,…) delle principali figure guerriere mesopotamiche (divinità, eroi, sovrani). Nel capitolo III la documentazione presa in esame è contestualizzata storicamente, rivolgendo una particolare attenzione alle fasi maggiormente creative per quanto concerne l’elaborazione dell’immaginario della guerra mesopotamico (periodi Tardo Calcolitico, Protodinastico, Accadico e Neoassiro). Nei capitoli seguenti sono discusse le immagini (iconografie, metafore, ecc) impiegate per la rappresentazione della guerra: il capitolo IV è dedicato al momento che precede lo scontro, il V al momento della lotta, il VI al trionfo. Le fonti iconografiche sono descritte in modo esteso all’interno del catalogo allegato, mentre all’interno dei capitoli si presta attenzione di volta in volta solo a quegli elementi che risultino pertinenti al tema al momento oggetto di indagine, mentre le fonti testuali, di cui è offerta soltanto una selezione, sono citate all’interno del testo. Il VII capitolo contiene le considerazioni conclusive. Le corrispondenze nella rappresentazione del sovrano, delle divinità e degli eroi, per quanto concerne sia la loro fisionomia che il loro comportamento, sono intese come espressioni della cosmovisione delle culture vicino-orientali antiche, in cui la lotta, spesso visualizzata come tempesta, è vista come principio propulsore della vita e la violenza benefica contro il nemico è destinata alla restaurazione di una condizione di ordine, giustizia e prosperità. Il repertorio di immagini che ne risulta riflette dunque un codice espressivo tradizionale, pur potendo assumere anche, allo stesso tempo, funzioni di volta in volta propagandistiche e/o magiche.

Il dominio della violenza: la regalità guerriera in Mesopotamia / Girotto, Elisa. - (2014 Mar 14).

Il dominio della violenza: la regalità guerriera in Mesopotamia

Girotto, Elisa
2014-03-14

Abstract

In questa ricerca è indagato il tema della regalità guerriera in Mesopotamia. Lo studio si basa su fonti iconografiche e testuali di diverso genere prodotte tra la seconda metà del IV millennio e la prima metà del I millennio a.C. Nel primo capitolo è ripercorsa la storia degli studi e sono discusse le metodologie impiegate nella ricerca. Il capitolo II è dedicato alle vicende e alle caratteristiche (aspetto, attributi,…) delle principali figure guerriere mesopotamiche (divinità, eroi, sovrani). Nel capitolo III la documentazione presa in esame è contestualizzata storicamente, rivolgendo una particolare attenzione alle fasi maggiormente creative per quanto concerne l’elaborazione dell’immaginario della guerra mesopotamico (periodi Tardo Calcolitico, Protodinastico, Accadico e Neoassiro). Nei capitoli seguenti sono discusse le immagini (iconografie, metafore, ecc) impiegate per la rappresentazione della guerra: il capitolo IV è dedicato al momento che precede lo scontro, il V al momento della lotta, il VI al trionfo. Le fonti iconografiche sono descritte in modo esteso all’interno del catalogo allegato, mentre all’interno dei capitoli si presta attenzione di volta in volta solo a quegli elementi che risultino pertinenti al tema al momento oggetto di indagine, mentre le fonti testuali, di cui è offerta soltanto una selezione, sono citate all’interno del testo. Il VII capitolo contiene le considerazioni conclusive. Le corrispondenze nella rappresentazione del sovrano, delle divinità e degli eroi, per quanto concerne sia la loro fisionomia che il loro comportamento, sono intese come espressioni della cosmovisione delle culture vicino-orientali antiche, in cui la lotta, spesso visualizzata come tempesta, è vista come principio propulsore della vita e la violenza benefica contro il nemico è destinata alla restaurazione di una condizione di ordine, giustizia e prosperità. Il repertorio di immagini che ne risulta riflette dunque un codice espressivo tradizionale, pur potendo assumere anche, allo stesso tempo, funzioni di volta in volta propagandistiche e/o magiche.
14-mar-2014
25
Storia antica e archeologia, Storia dell'arte
Rova, Elena
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Descrizione: tesi di dottorato
Tipologia: Tesi di dottorato
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